PALMOLI, 17 agosto – La paura degli spiriti, colpevoli di aver provocato il terremoto, è stata la causa di una clamorosa protesta andata in scena stamani a Palmoli, dove la strada di accesso al paese è stata bloccata per circa due ore da migranti di nazionalità nigeriana e serba, ospiti della struttura dell’ex convento. Solo dopo che la situazione è tornata alla normalità con l’intervento dei Carabinieri si è appurato che i serbi – giunti da Trieste e adirati perché senza passaporto – si erano divertiti a prendere in giro i nordafricani con la storia degli spiriti della Chiesa di Santa Maria del Carmine, adiacente al centro di accoglienza, che per tutto l’800 fu luogo di sepoltura. 

“Da dieci giorni in quel convento ci sono tredici serbi, composti da tre nuclei familiari, che protestano perché sono stati privati del loro passaporto dalla Questura di Trieste, da dove provengono – tiene a dire il sindaco Giuseppe Masciulli – e quindi non hanno la possibilità di spostarsi liberamente. I nigeriani non vogliono rientrare nella struttura e i serbi vogliono il passaporto. Una situazione ingestibile tanto che ho chiesto al prefetto di spostare i serbi in un’altra località. Un aspetto che voglio mettere in evidenza è la gravità di quanto accaduto oltre che dal fatto che l’unica strada d’accesso al paese è stata liberata dopo aver atteso l’arrivo dei carabinieri per oltre un’ora”.