Pasticcio dell’amministrazione di Pescara, genitori in rivolta contro l’ordinanza di chiusura delle scuole
PESCARA, 10 gennaio – L’amministrazione di Pescara compie un pasticcio sulla chiusura delle scuole e le famiglie degli studenti bombardano di proteste la pagina Facebook del Comune.
Nella giornata di ieri, infatti, il sindaco Alessandrini ha emanato un’ordinanza di chiusura per le sole scuole superiori presenti in città, in vista della mattinata di oggi.
“Un provvedimento deciso sia per venire incontro alle difficoltà logistiche e tecniche avvertite dai centri dell’entroterra per il trasporto degli studenti – hanno fatto sapere ieri dal Comune di Pescara – e sia per permettere ai tecnici della Provincia la completa verifica degli impianti di riscaldamento delle scuole di competenza”.
Il provvedimento non ha riguardato, invece, gli istituti di altro grado:
“Nessun problema è stato riscontrato dai tecnici del Comune nelle scuole di competenza comunale – si legge ancora nella nota di ieri inviata dall’amministrazione cittadina -. Dunque domani nidi, scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie resteranno aperte”.
Con la nevicata di questa mattina, peraltro ampiamente preannunciata dai meteorologi, è scattato però il tardivo contrordine, contenuto in poche righe, inviate dall’ufficio stampa del Comune, alle 7.42 di oggi, a tutti i mezzi di informazione:
“A causa della neve che sta cadendo copiosa sulla città, l’Amministrazione ha deciso di tenere chiusi anche nidi, scuole per l’infanzia, le scuole elementari e medie per la giornata di oggi. Si allarga così il provvedimento di ieri relativo alle superiori”.
Molti genitori non sono stati raggiunti per tempo dalla notizia del provvedimento e hanno dunque accompagnato i propri figli a scuola, nonostante i disagi e le difficoltà legate soprattutto alla viabilità. Facile immaginare il loro disappunto nel momento in cui hanno trovato i portoni delle scuole chiuse. Un disappunto che in molti casi ha prodotto risentite proteste e che ha trovato sfogo sulla pagina Facebook del Comune:
“Caro sindaco, si sapeva che oggi avrebbe nevicato e ieri le avevo scritto che lei oggi avrebbe chiuso le scuole alle 7 – è il primo degli oltre 100 post di commento alla notizia di chiusura di tutti gli istituti -. Mi sono sbagliata di 45 minuti, le ha chiuse alle 7.45 quando ormai siamo in maggioranza a scuola o sulla via per la scuola. Ma a lei internet non funziona?”.
Molte altre mamme si uniscono alla protesta:
“Anch’io ero per strada”, scrive Chiara. “Io pure ho già preparato mia figlia di 10 mesi”, fa sapere Angela. Antonella rimarca: “Ok per i bambini, certo. Ma se l’ordinanza non c’è, gli insegnanti devono comunque raggiungere il posto di lavoro, con maltempo e conseguente difficoltà per la viabilità”.
Qualcuno ribatte che i genitori, con la neve, non dovrebbero attendere l’ordinanza del sindaco per tenere i figli a casa. Ma in larga parte è una pioggia di critiche alla scelta dell’amministrazione cittadina:
“Era ovvio ed era una decisione che dovevate prendere ieri, viste le previsioni di oggi e di domani – è il post di Carmela -. Se per favore evitate di farci preparare i bambini e poi scoprire, magari davanti scuola, che le avete chiuse, sarebbe gradito”. E Roberta aggiunge: “Davvero senza parole. Si sapeva da giorni. Il personale non può essere avvisato alle 7.45. Sapete che ci sono pendolari che escono alle 7 da casa per essere a lavoro alle 7.50? O pensate che ci aspettano fuori i bimbi?”
In molti scelgono l’arma dell’ironia.
“Vista la tempestività dell’annuncio della chiusura delle scuole – scrive Simonetta – credo che il sale e gli spazzaneve per giovedì li avremo!”. Vittorio lancia una proposta: “Ragazzi, regaliamo un pc o i-phone in Comune. Almeno guardano due previsioni del tempo. Non è che apre la finestra il sindaco alle 8 e decide. Pietà”. Luca rimarca: “Vi informo che anche domani è prevista neve. Domani mattina nuova chiusura alle 7.40? Non ci potete pensare prima?”. Ecco Lara: “7,45? Non è troppo presto per decidere di tenere chiuse le scuole? Aprono alle 8.00! Poteva aspettare un altro pochino! Non ho parole!”.
Fioccano i messaggi polemici:
“Complimenti! Ha fatto un bel figurone – afferma Olga -. Ma che bollettini consultate lì al Comune?”. Messaggio dello stesso tenore da parte di Giampiero: “Ci sarebbe da vergognarsi, rispetto zero per chi lavora. Superficialità e menefreghismo da vendere. Dov’è la neve per strada? Complimenti a voi tutti per l ennesima figura”. Questo il post di Stefano: “Lasciare aperte tutte le scuole tranne le superiori è stata una genialità. Il sindaco ha pensato che i più piccoli hanno la scuola dietro l’angolo e potessero raggiungerla non accompagnati. Ancora una volta siamo a testimoniare quanto questa intera amministrazione non ci capisca nulla”. Alessandro osserva: “Situazione meteo ampiamente annunciata. Ordinanza, come di consueto, tardiva. Possibile che non si riesce a tenere pulite 4 strade da 3 centimetri di neve?”.
Lo scivolone dell’amministrazione pescarese è sotto gli occhi di tutti. In vista della giornata di domani, comunque, il sindaco Alessandrini prova a scongiurare il ripetersi dello stesso errore ed emana già nella tarda mattinata una nuova ordinanza che dispone per domani, mercoledì 11 gennaio, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, precisando però che il provvedimento fa riferimento “alla sola sospensione delle attività didattiche, per consentire controlli e verifiche nei plessi di competenza”.
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