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Pedaggi autostradali: la petizione contro l’aumento raggiunge le settantamila firme

Pedaggi autostradali: la petizione contro l’aumento raggiunge le settantamila firme

PESCARA, 5 gennaio – E’ una vera e propria contestazione popolare quella contro l’aumento dei pedaggi autostradali, che ha raggiunto quota settantamila firme in una manciata di giorni. Tante sono infatti le adesioni alla petizione lanciata da Enzo Di Natale, sindaco di Aielli.

Che rivendica la qualità squisitamente politica della sua azione:

“Non è una semplice lotta politica fatta per pubblicità – scrive il sindaco – ma un azione volta a tutelare con i fatti i diritti dei cittadini. La politica, quella vera, deve fare la sua parte, stare al fianco della gente, capire i bisogni e soprattutto di tutelare i diritti di tutti”.

Di Natale ricorda l’innumerevole serie di aumenti che, negli ultimi quindici anni, ha portato il tracciato A24-A25 a classificarsi tra i più cari d’Italia così invita:

“Tutti ad organizzarsi, a muoversi dal basso, a leggersi la convenzione, studiarla e trovare un modo per annullarla. Un impegno che ci deve vedere tutti schierati in prima linea, aldilà dei colori politici, chi si candida per gestire la cosa pubblica non può permettere che avvengano tali cose, bisogna annullare un documento dannoso per i contribuenti”.

Dal basso nascono anche iniziative simboliche, come quella lanciata dalla fotografa Simonetta Puglielli con il gruppo Facebook “No autostrada – alla riscoperta delle s.s. italiane” che invita anche a “suggerire tutte le alternative alle autostrade. Indicare ristorantini per le soste e i bar per un buon caffè. Dare dritte di produttori locali o segnalare belvedere mozzafiato”.

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