Pedaggi d’oro su A24 e A25, il M5s scrive al Governo: “Valuti revoca della concessione”
PESCARA, 3 gennaio – Dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle, contro l’aumento del 13% dei pedaggi autostradali lungo A24 e A25, stabilito all’inizio dell’anno dal gruppo Toto, concessionario della rete che collega Abruzzo e Lazio. I parlamentari abruzzesi Vacca, Castaldi, Blundo, Colletti e Del Grosso, e i consiglieri regionali Marcozzi, Mercante, Pettinari, Ranieri e Samargiassi, annunciano l’invio di una lettera al ministro Del Rio, nella quale chiedono al Governo di prendere in considerazione la revoca delle concessioni.
Il deputato pescarese Gianluca Vacca afferma:
“Questi rincari sono l’ennesimo schiaffo ai cittadini, e in particolare agli abruzzesi, che non solo devono percorrere da mesi un’autostrada in gran parte a corsia unica, a causa dei lavori urgenti di manutenzione in corso, ma si vedono costretti a pagare ben 3 volte, e con tariffe spropositate, un’infrastruttura pubblica, che dovrebbe appartenere a loro”.
Il parlamentare pentastellato mette in evidenza:
“Solo in Italia possono accadere queste cose, con un privato che fa profitti e riceve tanti soldi dallo Stato, mentre i cittadini sono costretti a pagare più volte un’opera pubblica: prima quando è stata costruita, poi con i finanziamenti che il concessionario ha ricevuto dallo Stato sotto varie forme (350 milioni con gli ultimi provvedimenti, 100 milioni come sospensione dei pagamenti dei canoni e 250 di finanziamento per i lavori di messa in sicurezza) e infine con i pedaggi che, dal 2009 all’anno scorso, erano già aumentati di quasi il 44%”.
Vacca rimarca:
“Ricordiamoci inoltre che il gruppo Toto guadagna sulle autostrade grazie anche all’altissima percentuale di lavori affidati in house, cioè a imprese del proprio gruppo, anche a seguito dell’emendamento approvato nell’ultima legge di Bilancio che aumenta la percentuale di lavori affidabili senza gara solo per i concessionari autostradali. Un bel regalino di Natale alle lobby, l’ennesimo da parte di una maggioranza sempre attenta alle esigenze dei potenti e distratta nei confronti degli interessi dei cittadini”.
L’esponente del M5s si sofferma poi sui contratti di concessione:
“Sono praticamente un ‘segreto di Stato’, come li ha definiti recentemente il Corriere della Sera, poiché a differenza degli altri paesi europei, non sarebbero reperibili on line e quindi non si potrebbero consultare liberamente, nonostante l’Autorità dei Trasporti abbia più volte sollecitato a renderli pubblici. È ora che questo governo si assuma le proprie responsabilità e intervenga per evitare questa ennesima catastrofe per gli abruzzesi”.
In conclusione Vacca chiede un intervento deciso:
“Un governo serio e coscienzioso la smetterebbe di fare regali costosi ai concessionari, Strada dei Parchi compresa, e inizierebbe invece a prendere in considerazione la revoca della concessione, visto che l’interesse pubblico non viene praticamente mai tutelato”.
PETIZIONE ONLINE PER REVOCA CONCESSIONE, 33MILA FIRME IN 24 ORE
Una petizione online, lanciata sul portale Change.org, per chiedere la revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 al gestore Strada dei Parchi e “rinegoziare termini nuovi e più convenienti per i cittadini”, dopo l’aumento dei pedaggi. L’istanza, promossa dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, è stata sottoscritta da oltre 33mila persone in circa 24 ore e le adesioni continuano a crescere minuto dopo minuto.
La petizione è rivolta al presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.