PESCARA, 22 marzo – Da super testimone nel processo Mare-Monti ad indagato per tentata estorsione. Protagonista della vicenda Giuseppe Cantagallo, al quale  i carabinieri forestali di Pescara hanno notificato un avviso di garanzia per estorsione ai danni del Governatore Luciano D’Alfonso.

Secondo l’accusa Cantagallo, super testimone dell’inchiesta “Mare Monti”, inchiesta che nel 2008 portò ad arresti e sequestri in merito al progetto di variante di una strada di 12 chilometri nel comune di Penne (Pescara) per un valore di 70 mln e nella quale furono indagati per corruzione funzionari pubblici oltre che politici ed imprenditori, avrebbe chiesto 130 mila euro al Governatore per “non rendere la propria testimonianza in data 21 novembre 2017 davanti al tribunale di Pescara con la prospettazione di minaccia che solo nel primo caso lo stesso avrebbe potuto evitare di rendere rappresentazione di fatti processuali pregiudizievoli alla posizione di D’Alfonso”.

A denunciare Cantagallo, che il prossimo 29 marzo sarà ascoltato dalla Procura di Pescara, è stato lo stesso presidente della Regione.