Penne, per il Comune l’ospedale rischia il collasso: “Intervenga il Prefetto”
Penne, 5 gennaio – Il presidio ospedaliero ‘San Massimo’ di Penne “rischia il collasso”. Il grido d’allarme arriva dall’amministrazione comunale, che denuncia tutta una serie di disservizi a partire da quelli che attanagliano il reparto di geriatria (che con la nuova riorganizzazione sanitaria sarà soppresso) dove sarebbero attualmente ricoverati 27 pazienti mentre altri anziani, circa un ventina, risulterebbero ospitati in altri reparti.
Una situazione aggravata, secondo l’amministrazione comunale, dalla sospensione dei ricoveri nel reparto di ortopedia e dalla cronica carenza di personale infermieristico e medico che da tempo si registrerebbe nel reparto di medicina, con un altro medico andato in pensione lo scorso 31 dicembre. Da qui la richiesta di un intervento da parte del Prefetto di Pescara.
“E’ Una situazione insopportabile e vergognosa, che definisco disumana, questi disservizi non si erano mai visti a Penne. Scriveremo una lettera al Prefetto di Pescara per denunciare lo stato di abbandono del San Massimo – ha commentato l’assessore comunale alla sanità, Giuseppina Tulli – La nuova organizzazione del presidio ospedaliero San Massimo, voluta dalla regione Abruzzo, è stato un fallimento. Gli effetti legati ad accorpamenti di reparti e riduzione di personale, ha compresso il diritto alla salute; la politica regionale deve fare una riflessione. Nella provincia pescarese è impensabile che possa operare in futuro un solo ospedale, quello di Pescara, come è impensabile che una sola struttura possa garantire il diritto alla salute. È assurdo”.