Perseguita per mesi l’ex moglie, un arresto a Martinsicuro
MARTINSICURO, 1 luglio – Quando l’ex moglie l’ha lasciato ha fatto di tutto per convincerla a tornare a casa. E di fronte al suo diniego ha iniziato a perseguitarla, mandandola in un’occasione in ospedale dopo averla schiaffeggiata e arrivando persino a minacciarla con due pistole, poi risultate giocattolo, che le avrebbe mostrato nel corso di una videochiamata. Molestie e minacce che sono costate ad un 56enne di Martinsicuro l’arresto per stalking.
Ad eseguire la misura di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Giovanni de Rensis su richiesta del pm Greta Aloisi i Carabinieri del comando stazione di Martinsicuro, coordinati dal luogotenente Antonio Romano.
Secondo quanto denunciato dalla donna l’uomo, dopo la separazione, avrebbe iniziato a perseguitarla in ogni modo, opprimendola con sms e telefonate insistenti, inseguendola nei posti da lei frequentati, aspettandola sotto casa, rendendosi protagonista di veri e propria appostamenti e minacciandola di morte in più occasioni.
Comportamenti che l’uomo avrebbe ripetuto costantemente da marzo a giugno, arrivando in alcune circostanze a buttarsi davanti all’auto dell’ex moglie per costringerla a fermarsi e rendendosi protagonista di vere e proprie sceneggiate in cui sarebbe avrebbe minacciato il suicidio nel caso in cui la donna non fosse tornata con lui.
In un’occasione, inoltre, l’avrebbe anche videochiamata sul cellulare mostrandole delle pistole, risultate poi essere giocattolo.
Una situazione diventata ben presto insostenibile con la donna che temendo che la situazione potesse degenerare, anche a fronte di un episodio in cui l’uomo l’aveva schiaffeggiata costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso, ha deciso di denunciarlo.
E così per il 56enne è scattato l’arresto e per lui si sono spalancate le porte del carcere di Castrogno.