Pescara, acqua non potabile in altre 2 fontane. Forum H2o: “E’ allarme”. Il Comune: “Nessun rischio”
PESCARA, 28 settembre – E’ scattato l’avviso di “acqua non potabile”, nella tarda serata di ieri a Pescara, per due fontanelle pubbliche, vicino all’Aurum e in piazza Grue. Sulle due fontane sono comparsi cartelli con l’effige del Comune. Non si tratta di casi isolati, visto che altre due fontanelle pubbliche sono state chiuse il 9 settembre scorso, nella pineta dannunziana e in via del Santuario.
Dunque in un’ampia porzione della zona Portanuova, ma anche a Pescara Colli, dalle fontane sgorga acqua non potabile.
Cresce l’apprensione tra i cittadini, visto che l’acqua che rifornisce le fontanelle è la stessa che arriva nelle abitazioni. Naturalmente potrebbe trattarsi di un problema che riguarda unicamente le tubature delle fontanelle. Comune, Aca e Asl, tuttavia, finora non hanno fornito informazioni. Si attendono chiarimenti nelle prossime ore.
IL COMUNE: “NESSUN RISCHIO PER L’ACQUA CHE ARRIVA NELLE CASE”
“A fronte delle comunicazioni della Asl circa la non potabilità dell’acqua erogata da altre due fontanine, in Piazza Grue e accanto all’Aurum, l’Amministrazione si è subito mobilitata a tutela della salute pubblica. Dall’Aca ci arrivano assicurazioni del fatto che il problema non riguarda la rete idrica a servizio delle abitazioni, ma le sole fontanine e da quanto ci viene riferito risiede nello stato dell’ultimo tratto delle tubature su cui l’acqua scorre e ristagna”. Così l’assessore comunali alle Politiche Ambientali, Simona Di Carlo.
“Sono stati messi avvisi sugli impianti interessati, è stata emessa una nuova ordinanza per inibirne l’utilizzo e abbiamo subito chiesto all’Aca, che è l’ente a cui compete il servizio idrico, anche una verifica in tempi brevi della potabilità dell’acqua erogata da tutte le fontanine presenti in città e una mappatura delle stesse, affinché si possa arrivare ad un quadro completo della situazione, per avere anche risposte sulle cause della non potabilità”, sottolinea l’assessore.
“Il Settore Ambiente del Comune, mobilitato sulla situazione da quando sono stati emessi i primi provvedimenti, ha contattato una ditta specializzata per effettuare la manutenzione della parte terminale della rete che già da domani opererà sulle fontane messe in sicurezza, in attesa degli ulteriori riscontri sulla potabilità”, conclude Di Carlo.
In mattinata c’è stato un incontro tra Forum H20 e Asl di Pescara e, proprio nel corso dell’incontro, è arrivata la notizia di altre due fontanelle non conformi quella del Parco della Caserma Cocco e quella del parco Falcone.
Il Forum ricorda che:
“le fontanelle sono rifornite della stessa acqua della rete che raggiunge anche le case e le utenze commerciali (bar, negozi ecc.); b)in tutto il 2016 su un centinaio di controlli svolti sulle fontanelle di Pescara la ASL ha riscontrato solo una non conformità per coliformi (Piazza Grue) mentre questo settembre 2017 si sta contraddistinguendo per diverse non conformità ravvicinate nel tempo; alcune delle fontane interessate hanno un flusso continuo (Aurum) e tra di loro sono diverse per momento di installazione (alcune sono recenti), frequenza di utilizzo ecc.; è difficile immaginare quindi un fenomeno di contaminazione puntiforme per tutti i casi rilevati”.
Per queste ragioni ha sollecitato la Asl a predisporre un proprio campionamento attraverso l’Arta sulle utenze domestiche e commerciali.
Intanto attraverso il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo interviene sulla vicenda anche il Movimento 5 Stelle:
“Ho avviato una richiesta di accesso agli atti, – scrive Di Pillo – per reperire i documenti e i risultati delle analisi che hanno determinato la chiusura delle fontane ed un’interrogazione urgente al Sindaco e all’assessore Di Carlo, con l’obiettivo di garantire alla cittadinanza la massima trasparenza. Una volta raccolte le informazioni, se ci saranno i presupposti, avvieremo un esposto alla procura per individuare le responsabilità”.