Pescara, arriva la Pro Vercelli. Zeman: “Su Ganz decido io”
PESCARA, 17 novembre – Zdenek Zeman ha una lunga storia ed è per questo che, spesso, schegge del suo passato gli attraversano la strada. Accadrà anche domani, quando sulla panchina a fianco alla sua troverà Gianluca Grassania, ieri difensore esordiente nel suo Foggia.
L’allievo e il maestro, uniti da un filosofia del calcio aggressiva, brillante, spinta. Si incrociano in un momento particolarmente delicato per il Pescara, su cui pesano le parole del presidente Daniele Sebastiani: “Siamo tutti in discussione”, anche il tecnico, dunque. Che però sulla sconfitta di Bari ha una sua visione:
“In fase offensiva abbiamo fatto poco, ma in difesa siamo migliorati, molto”.
Insomma stavolta il problema questa volta è stato non tanto nel gioco quanto nell’episodio. E a chi gli ricorda che, finora, sulla squadra l’impronta zemaniana non ancora si vede lui risponde così:
“Non riusciamo ad aggredire, un po’ per le nostre caratteristiche, un po’ per gli avversari: il Bari è una buona squadra, fatta di gente esperta. Io mi sento sempre sotto esame, nel calcio è così. E sono convinto che se si gioca bene si può vincere più spesso”.
L’oggetto del contendere resta sempre Ganz:
“Le valutazioni su Ganz le faccio io – sottolinea il tecnico -sono decisioni che prendo da solo, da qualche altra parte decidono i presidenti. In questo momento, per come giochiamo, non è utile. È sempre un ottimo giocatore, ma le squadre si fanno sul collettivo e non riusciamo a sfruttare le sue doti. In tre partite ha toccato una palla, non per colpa sua. Io non devo recuperare Ganz, devo recuperare gli altri. Se recupero gli altri recupero anche Ganz”.
Per la gara di domani non ci saranno gli infortunati Bovo, Balzano, Campagnaro, Proietti, Selasi e Latte Lath.
“La Pro Vercelli sta facendo bene – dice Zeman – bisogna trattarla con molta attenzione, gioca spesso col 4-3-3, anche perché Grassadonia è stato un mio giocatore. Sono più chiusi ma ripartono bene. Sarà una gara difficile come tutte”.