PESCARA, 7 settembre – Non accettava la fine di quella relazione e così per alcuni mesi, nel tentativo di convincere la ex a tornare insieme, l’avrebbe perseguitata con messaggi e telefonate ad ogni ora del giorno e della notte arrivando anche minacciarla e persino a picchiarla. E così per un 48enne di Pescara sono scattati la denuncia per stalking e lesioni e il divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei frequentati. Divieto, disposto dal gip Antonella Di Carlo su richiesta del pm Rosangela di Stefano.

Ad eseguire la misura la squadra mobile della Questura di Pescara, alla quale la donna nei mesi scorsi aveva presentato una querela nei confronti dell’ex compagno. Nella querela la donna aveva raccontato di come l’uomo, da qualche mese, nel tentativo di riallacciare il rapporto, avesse iniziato a perseguitarla con  telefonate e messaggi,  facendosi anche trovare più volte sotto la sua abitazione.

Una situazione difficile, degenerata intorno alla metà di agosto quando il 48enne, dopo averla seguita mentre stava tornando a casa, l’aveva afferrata con violenza per poi sputarle e colpirla con schiaffi e calci. Tanto da costringerla ad farsi medicare in ospedale, con una prognosi di 15 giorni.

Non soddisfatto pochi giorni dopo l’uomo era stato sorpreso dalla sua ex, intorno alle 2.30 di notte, sotto casa sua, mentre stava lasciando un biglietto minaccioso sul parabrezza di una vettura A quel punto il nuovo compagno della donna,  che aveva assistito alla scena dalla finestra, era sceso di casa per chiedere spiegazioni ed era stato a sua volta minacciato dal 48enne con un martello. Arma con la quale quest’ultimo aveva poi danneggiato l’auto del “rivale”.

Intimidazioni che erano proseguite anche nei giorni successivi, tanto da spingere la donna a rivolgersi alla polizia.

Oltre che del reato di stalking e lesioni nei confronti della ex  l’uomo deve rispondere anche di minacce e danneggiamento nei confronti del nuovo compagno della donna.