Pescara-Cesena 0-0, i biancazzurri compiono un altro passo verso la salvezza
PESCARA, 1 maggio – Tra Pescara e Cesena la gara dura soltanto un tempo. Nella prima frazione le due squadre si affrontano a viso aperto e sono proprio i biancazzurri ad avere le occasioni migliori per andare in vantaggio. Nella ripresa le due squadre tirano i remi in barca e si accontentano del risultato. Un risultato di parità che, in realtà, fa più comodo al Pescara che al Cesena. Una squadra, quella biancazzura, che anche oggi ha mostrato tutti i progressi della gestione Pillon: determinazione, aggressività, qualità di palleggio, convinzione nei propri mezzi e intelligenza nella gestione della gara.
Contro i romagnoli Pillon conferma l’undici che ha espugnato Terni, con l’unica variante di Fiamozzi al posto dell’infortunato Balzano. Completano la linea di difesa Crescenzi sulla corsia laterale opposta, Gravillon e Perrotta centrali. In mediana Brugman, Valzania e Machin. Tridente offensivo formato da Mancuso, Capone e Pettinari.
PRIMO TEMPO
Gara subito viva all’Adriatico, con il Cesena che aggredisce alto i biancazzurri, creando qualche difficoltà sulla corsia di destra e guadagnando due corner nei primi cinque minuti. Al 6′ però è Capone, in ripartenza sulla fascia sinistra, a trovare lo spazio per pungere, ma il suo invito per Pettinari, al centro dell’area, è troppo lungo.
All’8′ occasionissima per il Pescara con Perrotta, che sul calcio d’angolo battuto da Capone svetta più alto di tutti e colpisce di testa, ma trova pronto Fulginati che salva il risultato. Al 14′ ancora Perrotta, poco oltre la linea di centrocampo, vede fuori dai pali il portiere avversario e con un gran tiro sfiora la rete. Due minuti dopo è Machin, su delizioso invito di Capone, ad avere lo spazio per concludere dal limite dell’area, ma il suo tiro è svirgolato e termina abbondantemente al lato.
Dopo le fiammate iniziali del Cesena, il Pescara ha il pieno controllo della gara. Si sbracciano, dalle rispettive panchine, sia Pillon che Castori, entrambi alla ricerca di un risultato positivo. Al 20′ protesta il Cesena, per un presunto tocco con la mano in area da parte di Gravillon. Poco dopo, sugli sviluppi dell’azione, scivola Perrotta in area, ma gli attaccanti ospiti non ne approfittano. Molto pericoloso, negli ultimi venti metri, il cesenate Jallow, che crea scompiglio su entrambe le corsie laterali.
Al 29′ altra ghiotta opportunità per il Pescara, con Mancuso che in ripartenza penetra in area e, anziché concludere, serve Capone al centro dell’area, consentendo ad un difensore del Cesena di liberare in angolo. Al 36′ anche il Pescara reclama il rigore per un presunto mani in area, ma anche in questo caso Chiffi lascia correre.
Si va al riposo sullo zero a zero. E’ il Cesena, data la posizione di classifica, ad avere disperato bisogno dei tre punti. Gara attenta da parte del Pescara, che comunque ha creato le migliori occasioni per sbloccare il risultato.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa subito pericoloso il Pescara, con una buona combinazione tra Pettinari e Valzania in area, che il centrocampista biancazzurro non riesce a chiudere a pochi passi dalla porta. Gli abruzzesi gestiscono il pallone con qualità e intelligenza, aspettando il momento giusto per colpire. Il Cesena ha fretta di attaccare e finisce spesso per essere poco preciso.
All’11’ il Pescara sfiora il gol con un tocco, sugli sviluppi di una mischia in area, che fa la barba al dal palo. Un minuto dopo è Valzania a servire al centro dell’area Mancuso, che in scivolata arriva in ritardo di un soffio. Al quarto d’ora doppio cambio nel Cesena. Castori getta nella mischia l’applauditissimo ex Cascione e Laribi, al posto di Fedele e Dalmonte.
Con il passare dei minuti si abbassano i ritmi e le due squadre si fanno più guardinghe. Pesa il risultato, alla luce della classifica e c’è paura di sbagliare. Sono sempre i biancazzurri, comunque, a tenere in mano il pallino del gioco.
Al 27′ Brugman salva su Laribi lanciato a rete in ripartenza. Sul rovesciamento di fronte Valzania sfonda in area del Cesena, prova a saltare il portiere e perde l’attimo giusto per concludere. Sempre Valzania, un minuto dopo, sfiora la traversa dalla distanza. Pillon lancia nella mischia Bunino al posto di Pettinari e poco dopo anche Baez al posto di Mancuso.
Al 36′ straordinaria progressione di Bunino, che parte dalla propria area, attraversa tutta la metà campo, punta l’area avversaria, ma viene messo giù da Suagher. Giallo per il difensore del Cesena e calcio di punizione battuto da Brugman, che non impensierisce la porta difesa da Fulignati.
Al novantesimo pericoloso il nuovo entrato Chiricò su punizione, ma Fiorillo blocca. Succede poco altro nei cinque minuti di recupero. E’ un punto che avvicina ancora di più il Pescara all’obiettivo della salvezza e tiene lontano il Cesena, che resta in piena bagarre e sarà costretto a sudarsi la permanenza nella serie cadetta fino alla fine.
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Fiamozzi (42’st Coda), Gravillon, Perrotta, Crescenzi, Machin, Brugman, Valzania, Mancuso (33’st Baez), Pettinari (27’st Bunino), Capone. A disposizione: Baiocco, Yamga, Coda, Elizalde, Fornasier, Cocco, Mazzotta, Carraro, Cappelluzzo, Coulibaly. All. Giuseppe Pillon
Cesena (4-3-3): Fulignati, Donkor, Suagher, Scognamiglio, Fazzi, Fedele (15’st Cascione), Emmanuello, Schiavone (38’st Chiricò), Vita, Jallow, Dalmonte (15’st Laribi). A disposizione: Agliardi, Perticone, Eguelfi, Moncini, Esposito, Kupisz, Melgrati, Ndiaye. All. Fabrizio Castori
Arbitro: Chiffi di Padova
Reti:
Corner: 7-4 per il Pescara
Ammoniti: Suagher (C)
Spettatori: 7.307