PESCARA, 9 luglio – Due giovanissime donne, una delle quali minorenni, hanno tentato di svaligiare vari appartamenti nel centro di Pescara. Sono state sorprese dagli agenti della squadra volante, che hanno arrestato la più grande, in flagranza di reato, per tentato furto in abitazione, in concorso con la minorenne che non è ancora imputabile.

E’ accaduto ieri pomeriggio. Le due donne, di 21 e 12 anni, originarie delle Croazia ed entrambe di etnia Rom, avevano tentato di scassinare i portoni di ingresso di vari appartamenti lungo via Canova. Sul posto, dopo alcune segnalazioni, sono subito giunti i poliziotti, che hanno preso contatto con vari residenti, che avevano subito i tentativi di intrusione nella propria abitazione. Alcuni cittadini sono anche riusciti a scattare delle foto dal balcone, nelle quali sono state immortalate le autrici dei tentativi di furto.

In breve tempo gli agenti sono riusciti a rintracciare e bloccare le due giovani, sorprendendole all’interno di un condominio, sempre in via Canova, mentre stavano tentando di scassinare l’ennesima serratura con vari arnesi da scasso. La più grande è stata trovata in possesso di un cacciavite di 17 centimetri e di una placca apri-porta celata nella coppa del reggiseno. La più giovane invece aveva indosso due cacciaviti di 32 centimetri.

I successivi accertamenti di polizia giudiziaria hanno permesso di appurare che la minorenne era già stata sorpresa in passato nell’atto di commettere furti in abitazione, mentre la più grande era ricercata, sulla base di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, dovendo scontare la pena di un anno e 10 mesi di reclusione, per avere commesso svariati furti in abitazione a Milano.