PESCARA, 24 settembre – Non ce l’ha fatta Antonino Baldassarre Camarda, il giovane di 26 anni, originario di Palermo e residente a Santa Maria Imbaro, che lo scorso 14 settembre era precipitato da una terrazza, facendo un volo di circa cinque metri, a Lanciano. Il ragazzo è morto oggi all’ospedale di Pescara, dove era ricoverato. Stamani, diagnosticata la presunta morte encefalica, è partito il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale, alle 14.10, è stato certificato il decesso del 26enne. I familiari hanno dato l’assenso alla donazione degli organi ed è quindi partito l’iter che nelle prossime ore, in base alle compatibilità, si concluderà con l’eventuale prelievo.

Attorno alle 4.30 dello scorso 14 settembre, il giovane, dopo aver assistito con gli amici allo spettacolo pirotecnico delle Feste di Settembre di Lanciano, aveva scavalcato la balaustra per accorciare i tempi e raggiungere subito l’automobile parcheggiata, immaginando di dover fare solo un piccolo salto, ma in realtà era precipitato da un’altezza di circa cinque metri.

Dopo i primi soccorsi all’ospedale di Lanciano, il giovane era stato trasferito in quello di Pescara, dove era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. In questi giorni è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma non si è mai ripreso, fino al decesso odierno.

Delle indagini si sono occupati i Carabinieri. La Procura ha dato il via libera al prelievo degli organi e il nulla osta per la successiva sepoltura.