Pescara, il Comune spegne la movida del centro: stop musica a mezzanotte. Limitati orari vendita alcolici
PESCARA, 28 luglio – Giro di vite del Comune di Pescara sulla movida del centro e della zona di piazza Muzii: stop alla musica all’interno all’esterno dei locali dopo la mezzanotte e divieto di somministrare alcolici dall’una alle 6.40 dalla domenica al mercoledì e dalle 2 alle 6.30 dal giovedì al sabato. Vietato, inoltre, vendere bevande in contenitori di vetro dalle 22 (esclusi servizio al tavolo, consumo al bancone e vendita per asporto insieme ad alimenti) e consumare alcolici per strada dalle 22 alla chiusura dei locali. Lo prevede l’ordinanza firmata dal sindaco, Marco Alessandrini, finalizzata alla “tutela, decoro e viabilità urbana nell’area di piazza Muzii e vie limitrofe”, cuore della movida pescarese.
Il provvedimento sarà in vigore dal 30 luglio al 30 settembre. Prescrizioni anche per gli esercenti che dovranno rimuovere i rifiuti nelle aree esterne di pertinenza e pulire il suolo entro l’ora di chiusura. Previste sanzioni e multe per i trasgressori e l’inosservanza dell’Ordinanza.
Il sindaco ha definito l’ordinanza come “un passo importante, considerando che le ordinanze devono essere rispettate, grazie anche ai controlli e al lavoro di trenta nuovi agenti della Polizia Municipale. Riteniamo che questa ordinanza – dice – possa essere la base per altre misure da adottare per rispondere a un’esigenza di comportamenti consoni”.
CONFESERCENTI, IL COPRIFUOCO E’ ASSURDO
“Pensare di mettere la museruola alle famiglie ed ai turisti pescaresi in piena estate in pieno centro è qualcosa di schizofrenico. Il sindaco sospenda immediatamente gli effetti di una ordinanza che somiglia ad una colossale presa in giro nei confronti di tutti, ma che si traduce in un danno economico a decine di imprese e potrebbe aprire un durissimo contenzioso”. Lo afferma il direttore di Confesercenti Gianni Taucci in merito all’ordinanza di coprifuoco emanata dal sindaco di Pescara.
“Bene le misure antirumore ed antibivacco – precisa Taucci – ma pensare che non si possa bere una birra dopo l’1 nella settimana di Ferragosto nel centro di in una città di mare è clamoroso, senza paragoni in Italia. Siamo pronti ad assistere gli esercenti della zona di piazza Muzii per valutare ricorsi, in quanto il provvedimento emanato dal sindaco è in palese contrasto con ogni norma di buon senso e lede alla radice il diritto di impresa. Non si fa campagna elettorale sulla pelle di decine di imprese e centinaia di posti di lavoro, quanto deciso è una vergogna che non risolve alcun problema”.