Pescara, maestra violenta incastrata da una telecamera nascosta
PESCARA, 20 ottobre – Strattoni, tirate di capelli, pizzicotti, urla: sono state le immagini registrate da una telecamera nascosta posizionata nell’aula ad incastrare la maestra di 64 anni arrestata ieri dai Carabinieri in una scuola elementare di Pescara, nella zona Nord della città. I militari avevano infatti piazzato un dispositivo video-ambientale nella classe ed avevano avviato il monitoraggio. Ieri, subito dopo che l’insegnante ha maltrattato una bambina, sono intervenuti ed hanno arrestato la donna in flagranza di reato. Le vittime sono tutti alunni di una quinta elementare.
Accusata del reato di maltrattamenti, la maestra è ai domiciliari, su disposizione del magistrato. Le prime segnalazioni dei genitori risalgono alla fine di settembre. Poi è stato presentato un esposto e i Carabinieri della Compagnia di Pescara hanno avviato le indagini. E’ quindi partito il monitoraggio di ciò che accadeva all’interno dell’aula e nel giro di pochi giorni la maestra è stata arrestata.
Un atteggiamento, quello dell’insegnante, rigido e autoritario, ripetuto ed abituale, tanto da generare, secondo gli inquirenti, sconforto, paura e timore negli alunni.
I militari ieri sono intervenuti in abiti civili, in modo che i bambini non si accorgessero di nulla. La donna è stata invitata ad uscire dall’aula ed è stata arrestata.
Al momento non risultano altri episodi di violenza o maltrattamenti, ma le indagini proseguono.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in conferenza stampa dal capitano Antonio Di Mauro e dal tenente Antonio Di Dalmazi.