Pescara, malori diffusi tra i bambini: le mense sotto accusa. In corso accertamenti di Asl e Nas
PESCARA, 2 giugno – Una ventina di bambini finiscono in ospedale a seguito di malori e sotto accusa finisce il cibo somministrato nelle mense scolastiche di diversi istituti di Pescara. Undici i bimbi ricoverati; non sono gravi. Tutti presentano sintomi da tossinfezione alimentare. Asl e Direzione ospedaliera hanno avviato un’indagine epidemiologica, mentre i Carabinieri del Nas di Pescara si stanno occupando di accertamenti e campionamenti. Il Comune prende subito posizione, chiede chiarezza ed annuncia controlli sul cibo.
Da Palazzo di Città, fanno sapere che al nosocomio al momento non si parla di allarme, né sembra che ci siano casi di salmonella, anche perché “è presto per avere un riscontro di laboratorio sulle analisi fatte sui bambini che si sono sentiti male”.
“Saremo al fianco delle famiglie e a tutela della salute dei bambini che si sono sentiti male, se verrà accertato che a provocare i malori è stato il cibo somministrato alla mensa della primaria di Zanni”, dicono il sindaco e l’assessore all’Istruzione e alle Mense, Marco Alessandrini e Giacomo Cuzzi.
Palazzo di Città fa sapere, inoltre, di avere “subito attivato la struttura comunale per capire quale fosse il menu servito nei giorni scorsi, avviando tutte le procedure interne di verifica anche sul cibo somministrato, come consente la nuova disciplina del servizio di refezione scolastica, che è stata tutta orientata sia sulla qualità che proprio sui meccanismi di tutela”.
“Se da tutti gli accertamenti il malore risultasse conseguenza della qualità del cibo ingerito a scuola, attiveremo ogni forma di tutela a carico dell’Ente per la salvaguardia della salute dei bambini. Il Comune, che in tal caso sarebbe parte lesa al fianco delle famiglie, offrirà ogni possibile forma di tutela nei confronti del concessionario, per questo abbiamo dato mandato al dirigente di seguire direttamente la questione e chiesto di relazionare sull’evolversi di fatti e controlli”, concludono sindaco e assessore.