Pescara, manifestazione contro il coprifuoco: la versione di Liberiamo l’Italia
PESCARA, 15 maggio – Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica, da parte dell’associazione Liberiamo l’Italia Abruzzo, in merito ad un articolo riguardante la manifestazione non autorizzata, del 9 maggio scorsa, conclusasi con 14 sanzioni a carico dei presenti. Precisiamo che l’articolo si basava su informazioni diffuse attraverso un comunicato stampa della questura di Pescara.
Di seguito il contenuto della richiesta di rettifica:
“A seguito dei fatti successi il 09/05/2021 al Ponte del Mare riguardo la passeggiata a partire dalle ore 22, ci vediamo costretti a chiarire l’accaduto considerando la continua campagna mediatica diffamatoria locale nei nostri confronti. Da liberi cittadini, alcuni partecipanti e non alla manifestazione del NO PAURA DAY del giorno prima si sono dati appuntamento per fare disobbedienza civile (o obbedienza costituzionale) andando contro il Coprifuoco indetto da DPCM governativo. Come da comunicato sulla nostra Pagina Facebook, per quanto a favore dell’iniziativa, Vi invitiamo a rettificare l’articolo a Vostra firma in quanto le seguenti informazioni riportate sono assolutamente false:
1) la suddetta iniziativa non è stata lanciata e promossa da Liberiamo l’Italia Abruzzo come scritto, ma da un cittadino dal palco che non è un tesserato della nostra associazione;
2) avete scritto che gli aderenti a tale iniziativa fossero tutti o quasi militanti di Liberiamo l’Italia, ma non è così in quanto non risultano partecipazioni di nostri tesserati.
Ci teniamo altresì dire che tutte le nostre iniziative, come già fatto in passato, sono organizzate e promosse con comunicati pubblicati sulla pagina Facebook e dove necessario riportate alle autorità competenti in totale collaborazione.
Inoltre, i continui titoli denigratori risultano davvero spiacevoli. L’essere NO VAX significa avere una posizione ideologica a prescindere sui vaccini che in questo caso non sussiste in quanto la maggior parte degli attivisti sono vaccinati, ma questo vaccino è chiaramente sperimentale e ne contestiamo sia la bontà, sia l’uso strumentale e politico.
Pertanto, nuovamente chiediamo una collaborazione (come qualcuno già ha cominciato a fare) nel riportare le notizie chiamandoci in causa usando questa nostra mail affinché, per completezza e correttezza di informazione, la cittadinanza possa aver modo di leggere almeno le due versioni dei fatti. Se poi ci fosse una volontà di mettere in cattiva luce chi esprime un forte dissenso nel pieno rispetto delle libertà Costituzionali, allora saremo costretti a mantenere una linea ferma per difenderci da attacchi diffamatori attraverso i nostri legali nel momento in cui puntualmente verranno riportate notizie false associate al nostro nome”.