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Pescara, minorenne picchiato da un detenuto in permesso premio

Pescara, minorenne picchiato da un detenuto in permesso premio

PESCARA, 19 ottobre – Stava discutendo con la sua ex fidanzata quando è stato aggredito da un detenuto in permesso premio che, in preda ai fumi dell’alcool e sostenendo di essere un amico di famiglia della ragazza, lo ha colpito al volto con due pugni causandogli una contusione cranio facciale e una frattura dell’orbita destra. Lesioni che hanno comportato per il ragazzo, un 15enne pescarese, una prognosi di oltre 30 giorni.

Protagonista dell’aggressione, che si è consumata lo scorso 2 ottobre nella centralissima piazza della Rinascita, Mario Bolognese, 29 anni, di Pescara, che al termine delle indagini eseguite dagli agenti della Questura di Pescara è stato raggiunto da un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere con l’accusa di lesioni gravi.

All’uomo viene contestata anche l’aggravante dei futili motivi proprio in quanto emerso che al momento dell’aggressione la vittima stava semplicemente discutendo con la sua ex fidanzata, peraltro in presenza di altri amici, quando è stato affrontato dall’uomo che, in evidente stato di ebbrezza, lo avrebbe colpito  asserendo di essere un amico di famiglia intervenuto in difesa della ragazza.

Il giorno in cui si sono verificati i fatti Bolognese, da alcuni mesi ai domiciliari in una comunità di recupero di Ortona per una serie di reati commessi nel luglio del 2016,  si trovava a Pescara in permesso premio. Il ripristino della custodia cautelare in carcere è stata disposta dalla Corte di Appello di L’Aquila che, lo scorso 16 novembre,  ha condannato l’uomo a tre anni di reclusione, revocandogli quindi il beneficio degli arresti domiciliari.

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