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Pescara, neoplasia ginecologica asportata con tecnica mininvasiva per la prima volta in Europa

Pescara, neoplasia ginecologica asportata con tecnica mininvasiva per la prima volta in Europa

Un intervento altamente innovativo è stato effettuato nei giorni scorsi all’ospedale di Pescara. Si tratta della prima operazione chirurgica con il sistema robotico in modalità monoaccesso (single site) e a visione a fluorescenza (firefly) per l’asportazione di una neoplasia ginecologica. L’intervento, che ha comportato l’asportazione di utero, tube, ovaie e linfonodo sentinella, ha avuto la durata di 2 ore e mezza ed è stato portato a termine dall’equipe guidata dal Dott. Maurizio Rosati, Direttore dell’Unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia del presidio ospedaliero di Pescara. E’ la prima operazione di questo tipo che viene effettuata in Europa La tecnologia robotica mininvasiva monoaccesso consente di effettuare interventi senza cicatrici evidenti, in quanto viene effettuata una incisione di soli 2,5 cm attraverso l’ombelico. Grazie all’integrazione del sistema con visione a fluorescenza, il chirurgo riesce ad identificare e valutare in tempo reale la vascolarizzazione e le strutture anatomiche della paziente nonché a prelevare il linfonodo sentinella. Il paziente può poi essere dimesso in 48-72 ore con rapidi tempi di recupero.  “La tecnologia robotica monoaccesso rappresenterà il futuro della chirurgia mininvasiva” , ha commentato il dottor Rosati. Il risultato ottenuto pone il Dipartimento materno infantile, diretto dal prof. Pierluigi Lelli Chiesa, ed il gruppo robotico multidisciplinare della Asl pescarese, coordinato dal direttore del Dipartimento di chirurgia, dott. Achille Lococo, all’avanguardia nel campo della chirurgia robotica mininvasiva.

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