Pescara, omicidio Neri: Gdf indaga sul patrimonio di famiglia e sui movimenti economici di Alessandro
PESCARA, 14 marzo – Accertamenti per ricostruire la storia patrimoniale delle famiglie Neri e Lamaletto e sui movimenti economici di Alessandro: li sta svolgendo la Guardia di Finanza di Pescara su delega della Procura, nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 29enne di Spoltore ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto giovedì scorso nel fosso Vallelunga, in zona San Silvestro, a Pescara.
Mentre i Carabinieri continuano a scavare nelle ultime ore di vita del giovane e ad approfondire le sue frequentazioni e la sua rete di contatti, il Nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme Gialle sta approfondendo le questioni relative al patrimonio di famiglia e ai movimenti economici di Alessandro, per capire se possano emergere elementi utili alle indagini.
Ieri i militari del Ris di Roma hanno analizzato l’automobile del giovane, una Fiat 500 di colore rosso trovata parcheggiata mercoledì scorso nel centro di Pescara, a circa sei chilometri dal luogo del ritrovamento del corpo. Gli esperti del Ris hanno lavorato per cercare impronte, tracce biologiche ed ogni elemento utile. Il materiale repertato è ora al vaglio degli investigatori, per capire se possa fornire un contributo alle indagini.
L’obiettivo è quello di ricostruire, anche grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza, quanto accaduto tra il momento in cui il giovane è uscito di casa, lunedì scorso, e quello del ritrovamento dell’automobile.
Si indaga senza escludere nessuna pista. I Carabinieri, che hanno già ascoltato più volte i genitori della vittima, continuano a sentire – in alcuni casi anche più di una volta – amici e conoscenti del ragazzo. Si lavora, in particolare, sulle frequentazioni del giovane e sulla sua rete di contatti. Al momento non ci sono indagati.
Alessandro Neri era il terzo di quattro figli. Il padre, Paolo, è un disegnatore di gioielli, a Firenze. La madre, Laura Lamaletto, appartiene ad una famiglia di imprenditori titolari di una delle più importanti imprese di ceramica e mattonelle del Venezuela. Un patrimonio costruito dal nonno materno di Alessandro, Gaetano Lamaletto, partito da Giuliano Teatino negli anni Cinquanta e rientrato in Abruzzo nei primi anni Novanta. Ad Orsogna ha creato la nota azienda vitivinicola ‘Il Feuduccio’.