Pescara, rapinarono 4 farmacie. Due arresti e un indagato
PESCARA, 29 agosto 2017 – Arrestati i presunti autori di quattro rapine messe a segno nel mese di agosto di alcune farmacie di Pescara.
Sono tre le persone che a vario titolo avrebbero avuto un ruolo nei colpi del 9, del 15, del 18 e del 20 agosto. Tra le rapine, quelle ai danni delle farmacie Di Giamberardino e Tiburtina, durante le quali un individuo armato si è fatto consegnare gli incassi. Con la stessa modalità è stata tentata una rapina anche presso la farmacia Zenobi, sventata però dall’improvvisa reazione del titolare.
Due indiziati, Vincenzo Camplone e Alessandro Di Rosa, entrambi pescaresi, sono stati arrestati questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Pescara, sulla base del provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria. Una terza persona risulta indagata in stato di libertà.
In particolare Di Rosa, che attualmente è ai domiciliari in ospedale, sarebbe l’autore delle rapine commesse il 9 agosto alla farmacia Di Giamberardino di via del Santuario, della tentata rapina del 15 agosto alla farmacia Zenobi di Piazza San Francesco e della doppia rapina, del 18 e 20 agosto, alla Farmacia Tiburtina. Camplone avrebbe invece partecipato solo alla tentata rapina del 15 agosto alla Farmacia Zenobi, mentre la terza persona indagata è chiamata in causa per la rapina del 9 agosto.
La svolta nelle indagini, dopo la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza, è arrivata il 21 agosto, quando Di Rosa si è recato a fare acquisti presso la farmacia Tiburtina ed è stato individuato e riconosciuto dal titolare della farmacia. La Polizia si è presentata nella sua abitazione, dove ha trovato e sequestrato un coltello a serramanico, le calze collant usate per travisarsi e la bicicletta da donna usata per fuggire. Di Rosa, messo alle strette, alla presenza del suo difensore, ha reso poi ampia confessione.