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Pescasseroli, 5 cuccioli di lupo morti nel Parco nazionale: l’uomo non c’entra, uccisi da un animale

Pescasseroli, 5 cuccioli di lupo morti nel Parco nazionale: l’uomo non c’entra, uccisi da un animale

PESCASSEROLI, 28 luglio 2017 – Questa volta l’uomo non c’entra. I 5 cuccioli di lupo, tre maschi e due femmine, trovati senza vita dai guardiaparco, il 20 giugno scorso, durante lo svolgimento del servizio di sorveglianza nel territorio di Opi, sono stati uccisi da un animale.

A rivelarlo è il referto della necroscopia effettuata dall’Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise, che ha completato  gli accertamenti anatomopatologici. Devono essere ancora completati gli esami relativi alla ricerca di alcuni agenti patogeni e dei tossici, per i quali  occorrerà attendere ancora qualche settimana, ma l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise spiega che è già possibile trarre delle conclusioni.

Dall’esame anatomo-patologico emerge infatti che la cucciolata è stata uccisa tra la mezzanotte e le due della notte precedente al rinvenimento delle carcasse. Con ogni probabilità, ad aggredire i cinque lupetti, è stato “un carnivoro di taglia medio-piccola che, per motivi sconosciuti, è venuto a contatto con loro in un momento nel quale i cuccioli erano rimasti soli, senza la protezione della madre e del branco”.

I rilievi, inoltre, hanno consentito di accertare che:

“Tutti i cuccioli erano perfettamente nutriti con latte materno e alcuni anche con carne portata dalla madre nei pressi della tana. Il peso si aggirava intorno ai 2 chili, compatibile con l’età dei soggetti di circa 25-30 giorni. Esternamente, su 4 carcasse, sono state rilevate minuscole ferite da morso intra-vitam per la presenza di un lieve sanguinamento esterno, localizzate sulla parte superiore e inferiore del collo e sul torace, e su due era apprezzabile la frattura non esposta delle ossa craniche a livello occipitale-cervicale. Internamente su tutte le carcasse sono state riscontrate gravi lesioni da morso intra-vitam, denotate dalla presenza di vasti ematomi e profonde lacerazioni muscolari e degli organi interni, localizzate soprattutto sulla regione laringo-tracheale e occipitale-cervicale, spesso con coinvolgimento delle strutture ossee e toraciche, con frattura di varie costole e gravi lacerazioni polmonari, tutte lesioni incompatibili con la vita. In tutte le carcasse non sono state evidenziate lesioni apparenti riconducibili a malattie infettive o alla presenza di sostanze estranee. le ferite da morso riscontrate sui lupetti erano di forma ovale, del diametro sempre inferiore ai 0,5 cm e distanziate di circa 3 cm”.

Particolari che inducono ad escludere che a causare la morte dei lupetti sia stato l’uomo. Un fatto positivo, a giudizio del presidente del Parco, che commenta:

“Il fatto di poter ulteriormente escludere una causa  delittuosa nella morte dei cuccioli di lupo, ci rassicura e ci tranquillizza sulla convivenza con il lupo nel nostro territorio. Sarà nostro impegno, nel caso emergessero altri utili elementi dalle indagini in corso, tenere informati i cittadini”.

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