TERAMO, 26 ottobre – Sono in corso, al largo della costa Teramana, le ricerche di un 28enne di Pescara disperso mentre era impegnato in attività di pesca subacquea in apnea insieme ad un’altra persona, nei pressi della piattaforma ‘Squalo’. I due avevano raggiunto l’area con una barca e si erano calati in mare. Il compagno, una volta fuori dall’acqua, si è accorto che il 28enne non è riemerso ed ha lanciato l’allarme. Sul posto motovedette della Capitaneria di Porto, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e l’elicottero dei vigili. Coordina le ricerca la sala operativa della Guardia costiera di Pescara.

– AGGIORNAMENTO ORE 14.30 –

Non hanno dato alcun esito, al momento, le ricerche del sub disperso. Ricerche che stanno proseguendo con l’impiego di sommozzatori in mare ed elicotteri dall’alto. Al momento i soccorritori hanno perlustrato tutta l’area circostante la piattaforma, fino al limite di profondità di 50 metri oltre il quale non è possibile spingersi.

Per effettuare la ricerca sul fondale, posto a 74 metri circa di profondità, i Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera hanno richiesto l’ausilio di robot subacquei.

– AGGIORNAMENTO ORE 16.20 – 

Continuano senza sosta le ricerche del 28enne di Pescara disperso in mare da questa mattina.  Sul posto sono arrivati i sommozzatori della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto con un robot di profondità, che sarà utilizzato per ispezionare il fondale, posto a 74 metri di profondità.

L’amico del disperso, che era impegnato con lui nell’attività di pesca subacquea, è ancora in stato di shock. Attualmente viene ascoltato dagli ufficiali della Capitaneria di Porto. Una delle ipotesi al vaglio è che il 28enne,  mentre era in acqua, abbia avuto una sincope e che a causa della zavorra della muta sia finito a fondo.

– AGGIORNAMENTO ORE 18.45 –

Sono state sospese, con il calar del sole, le ricerche del 28enne di Pescara disperso in mare da questa mattina. Ad ora le ricerche col robot di profondità, che ha lavorato per  diverso tempo, non hanno dato risultati. Non si esclude che le correnti possano aver spinto il 28enne lontano dal luogo dove si era inabissato.

Le ricerche riprenderanno domani mattina, con  l’impiego di tutte le attrezzature necessarie per scandagliare il fondale.

L’area in cui si stanno concentrando le ricerche