Picchia e minaccia i genitori con una pistola per farsi dare i soldi per la droga, un arresto a Vasto
VASTO, 23 marzo – I genitori erano diventati una sorta di bancomat, dal quale attingere in continuazione i soldi per la droga. Richieste continue, pressanti, alle quali non potevano sottrarsi, altrimenti erano botte o minacce di morte, proferite pistola alla mano. Un incubo finito solo con l’arresto del ragazzo, un 24enne di Pollutri, da parte degli agenti del commissariato di Vasto.
Al giovane, che dopo l’arresto è stato rinchiuso nel carcere di Vasto, vengono contestati i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali, tentata estorsione e porto di arma clandestina.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia la coppia da tempo era costretta a consegnare al figlio ripetute somme di denaro, che il giovane utilizzava per acquistare cocaina ed eroina.
Richieste andate avanti fino a quando, nei giorni scorsi, il ragazzo, tornato a casa, ha preteso circa tremila euro che gli sarebbero serviti per pagare lo stupefacente acquistato da una donna di etnia rom.
Una pretesa alla quale i genitori hanno cercato di opporre un fermo diniego, scatenando una vera e propria aggressione da parte del figlio che dopo aver impugnato una pistola per puntarla contro la madre, minacciandola di morte, l’ha afferrata per i capelli trascinandola per casa e colpendola con pugni e calci, oltre che sulla testa con il calcio della pistola.
A quel punto il padre, non riuscendo a bloccare il figlio e temendo per la vita della moglie, ha chiesto aiuto al vicino di casa poliziotto, che è riuscito a disarmare il giovane.
E così, mentre la donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Vasto, dove è stata ricoverata con una prognosi di 30 giorni, per il ragazzo è scattato l’arresto.
La pistola, modello Beretta 7.6 con matricola abrasa, è stata sequestrata.