Piceno Pop Chorus, ottanta voci per tre generazioni
PESCARA, 13 settembre – Un coro oggi di 80 elementi, dai quaranta del 2017, anno della fondazione, fra cantanti semi-professionisti, allievi di corsi di canto, cantanti di lungo corso e semplici appassionati.
È il Piceno Pop Chorus (Ppc), coro pop che proviene dal territorio Piceno e nel quale si ritrovano persone dai 20 ai 75 anni: soprani, mezzosoprani, contralti, tenori e bassi.L’estate 2022 è stata per il Ppc un vero exploit, fra Marche e Abruzzo piazze gremite da un pubblico pronto a scatenarsi sulle note delle loro interpretazioni del tutto originali.
“Di solito quando si parla di coro ci si aspetta il sacro, la montagna, la chiesa. Noi proponiamo il pop – spiega il presidente Pier Paolo Piccioni – e così riusciamo a mantenere una formazione eterogenea e ad attirare un pubblico variegato e curioso”. Spelonga di Arquata del Tronto, Teramo, Grottammare, sono solo alcune delle tappe del tour estivo che si è concluso sabato 10 settembre a Maltignano (Ascoli Piceno).
Tutto nasce dalla collaborazione di Giorgia Cordoni, maestra di canto, con Pier Paolo Piccioni, direttore di Musicandia, scuola di musica del Pio Istituto del Sacro Cuore di Gesù. La maestra Giorgia porta con sé la sorella Sara, soprano, la madre Elena, mezzosoprano, e pure il padre Pietro che come fotografo documenta ogni concerto. E al gruppo si uniscono tra gli altri Tommy Pietropaolo, presidente dell’Ordine Avvocati di Ascoli Piceno, la ceramista Barbara Tomassini, Sandro Avigliano, vicepresidente del coro, con un passato nella compagnia del Bagaglino.
Ad accompagnare le 80 voci c’è il giovane chitarrista Marco Piccioni, affiancato al microfono dal beat-boxer Andrea Cioccia. Nel repertorio pezzi di musica pop arrangiati per il coro, medley e mash-up, commistione tra brani diversi tra loro.
“La voglia di divertire e divertirsi è il principale legante dell’esperienza del Ppc – spiega Alberto Crementi, cantante per passione, radiocronista sportivo di Lattemiele – Quasi tutti i brani presentano una coreografia studiata per coinvolgere il pubblico. E gran parte del merito va sempre alla maestra Giorgia, che nelle esibizioni dal vivo emana energia e la trasmette a coristi e spettatori”.