Pineto, al via controlli e campagna pubblicitaria contro il commercio abusivo
PINETO, 23 giugno – Maggiori controlli sul demanio e una campagna pubblicitaria a tappeto. Sono le misure contro il commercio abusivo messe in campo dall’amministrazione comunale di Pineto per l’estate 2017, con l’ausilio della polizia Locale, e presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti.
“La nostra vuole essere una campagna di sensibilizzazione volta a far capire anche ai cittadini che l’acquisto di merce contraffatta è un reato passibile di sanzione – ha commentato la delegata al commercio Massimina Erasmi – Quello di stamattina è il termine di un percorso partito mesi fa tra l’amministrazione e i commercianti, intrapreso per capire in che maniera si poteva intervenire al meglio. Ovviamente abbiamo la consapevolezza che per un comune come il nostro non ha il potere di debellare un fenomeno come quello del commercio abusivo, ma di certo la nostra Polizia Locale farà il proprio meglio per contrastare questo fenomeno”.
Due unità dei vigili pattuglieranno per tutta l’estate la pineta e la spiaggia di Pineto, intervenendo su bancarelle abusive. Oltre a questo, verrà distribuito materiale informativo “in cui verrà messo in risalto che potranno essere comminate sanzioni anche agli acquirenti delle merci contraffatte”, materiale realizzato dalla Polizia Locale di Pineto in collaborazione con l’associazione commercianti ed artigiani, la locale associazione dei balneatori e la Confesercenti. Presente alla conferenza stampa anche il comandante della Polizia Locale Giovanni Cichella. Realizzato dalla Polizia Locale anche un breve video informativo da fare circolare sui social network e su Whatsapp.
“Il fronte della repressione di questo fenomeno è certamente importante – ha detto l’assessore con delega alla polizia municipale Claudio Mongia – ma anche più importante è far capire ai cittadini e agli operatori commerciali che combattere l’illegalità è un dovere di tutti”.