TERAMO, 12 dicembre – “Chi tra di voi avesse pubblicato sulla propria bacheca la frase ‘un altro Presidente del Consiglio non eletto dal popolo” – o altre aberrazioni equivalenti – è pregato di abbandonare per sempre la facoltà di giurisprudenza”. E giù ventimila like, 858 commenti e quasi diecimila condivisioni. Un post diventato virale in men che non si dica quello del professor Guido Saraceni, docente associato di filosofia del diritto all’Università di Teramo, e che dopo aver conquistato la galassia social è stato ripreso anche da molti siti di organi di informazione nazionale.

D’altro canto l’argomento è più che mai attuale. Sul tavolo il messaggio veicolato da più parti, a partire dai 5 stelle, sull’illegittimità degli ultimi governi. Dopo gli attacchi ricevuti da governo Renzi adesso sotto il fuoco incrociato delle dichiarazioni di alcuni politici e del variegato mondo social è finito Gentiloni. L’accusa è sempre la stessa: sono governi illegittimi perché “non votati dal popolo”.

Peccato che sia la stessa Costituzione a prevedere che la nomina del presidente del consiglio spetti al Presidente della Repubblica. Polemiche rinfocolate dopo l’esito del’ultimo referendum sulla riforma costituzionale e le dimissioni di Renzi, e che hanno spinto molti costituzionalisti a ricordare ai meno accorti come quella italiana non sia una repubblica presidenziale.