PIZZOLI,  28 febbraio – Si aprirà il prossimo 30 giugno, davanti alla Corte d’Assise di Trieste, il processo a carico dell’ex parroco di Pizzoli don Paolo Piccoli, accusato di omicidio volontario aggravato per la morte di monsignor Giuseppe Rocco, 92 anni,  strangolato nella propria camera, nel seminario di Trieste, il 25 aprile del 2014.

Omicidio per il quale questa mattina il gup di Trieste Giorgio Nicoli ha rinviato a giudizio il 52enne ex parroco di Pizzoli, all’epoca incardinato nella città friulana.

Piccoli, inizialmente ascoltato come testimone in quanto vicino di stanza della vittima, fu successivamente indagato come autore del delitto. Omicidio motivato, secondo gli investigatori, da un furto di oggetti sacri scoperto dall’anziano prete.

Ad incastrare il religioso, secondo la Procura che ne ha chiesto il rinvio a giudizio,  alcune tracce di sangue trovate sulle lenzuola del letto dell’anziano sacerdote.

A trovare il corpo senza vita di monsignor Rocco, steso ai piedi del letto e ancora vestito, furono gli altri ospiti del seminario, con gli accertamenti effettuati sul corpo della vittima che confermarono la morte violenta.

A coordinare le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Trieste, il pm  Matteo Tripani.