Processo Di Lello: si farà col rito abbreviato, ma niente perizia psichiatrica
LANCIANO, 10 marzo – Rito abbreviato e rinvio al prossimo 20 marzo, ma senza perizia psichiatrica. Seconda udienza oggi, in Corte d’Assise a Lanciano, per il processo a Fabio Di Lello, accusato di omicidio volontario premeditato per aver ucciso, con tre colpi di pistola, Italo D’Elisa, ventunenne di Vasto.
La Corte di Assise di Lanciano ha respinto la richiesta dei difensori Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni per il rito alternativo condizionato alla perizia psichiatrica al fine di accertare l’incapacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto.
Si procederà comunque con il rito alternativo:
“Ora dobbiamo lottare per ottenere il condizionamento di Di Lello. – affermano i due difensori – Presenteremo altri atti al fine di abbattere la premeditazione e dimostrare l’incapacità del nostro assistito”.
La Corte ha inoltre ammesso tutte le parti civili. La difesa aveva eccepito la costituzione di alcuni parenti al di fuori dello stretto nucleo familiare ma la Corte ha ritenuto che anche zii e nonni rientrino nella categoria di prossimi congiunti.
