Proiettile inviato a Paolucci, la politica abruzzese fa quadrato attorno all’assessore
L’AQUILA, 4 maggio – Dichiarazioni di solidarietà, a tutti i livelli, nei confronti dell’assessore regionale alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, dopo che questa mattina, presso la sua segretaria nella sede della Regione a L’Aquila, è stata recapitata una busta contenente un proiettile. Fioccano i messaggi soprattutto dall’area Pd, alla quale appartiene l’assessore, ma anche Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana fanno sentire la propria vicinanza e condannano fermamente il gesto.
Il presidente del Consiglio regionale abruzzese, Giuseppe Di Pangrazio, esprime solidarietà a titolo personale e a nome dell’intera assemblea:
“Siamo vicini all’assessore Paolucci in questo momento difficile e rinnovo allo stesso stima e fiducia per il suo operato nella delega alla Sanità. Quello accaduto è un fatto gravissimo che deve interrogarci tutti, politici e non politici. La legittima battaglia tra le varie forze politiche non deve sconfinare in insulti carichi di odio e violenza verso l’operato di ognuno dei membri del Consiglio regionale. Credo che tutte le forze presenti in Consiglio regionale, nel condividere la solidarietà all’assessore Paolucci, sappiano esprimere il richiamo a comportamenti civili e democratici alla base della nostra Costituzione ed all’altezza del compito e del ruolo della nostra Assemblea legislativa. Mi auguro che venga fatta immediata chiarezza sulla natura di questo folle gesto”.
Anche il gruppo consiliare del M5s si stringe attorno a Paolucci:
“L’attacco intimidatorio subito dall’assessore Silvio Paolucci questa mattina è un fatto gravissimo, che va denunciato con forza. Atteggiamenti di questo tipo sono appellabili a delinquenti della peggior specie, che ci auguriamo vengano scovati prima possibile. Esprimiamo la nostra solidarietà più totale all’assessore Paolucci e a tutte le persone che si sono sentite intimorite dal terribile gesto. Crediamo che le battaglie per la giustizia ed il benessere del Paese vadano combattute con la forza della democrazia, della legalità e del dibattito istituzionale, e in nessun altro modo”.
Il deputato del Pd, Camillo D’Alessandro, in un post su Fb scrive:
“Siamo tutti Silvio. Tutto questo è figlio di questo maledetto tempo. Si usano le parole come clave, si specula per qualche manciata di voti in più sulle paure, si tenta di annientare e non contrastare, ed il risultato è anche questo. Un idiota che si sente eroe e giustiziere, forse uno squilibrato, forse un megalomane, sta di fatto che si arriva a questo non a caso”.
Questa la reazione del sgretario regionale del Pd, Marco Rapino:
“Fraterna e politica solidarietà all’assessore Silvio Paolucci, non solo per le importanti, difficili e delicate riforme messe in campo per migliorare la sanità abruzzese, ma sopratutto per le sue qualità umane e istituzionali. Come Partito Democratico la nostra condanna contro chi vuole creare un clima di odio, di discredito e intimidazione è fermissima. Saranno le forze dell’ordine a indagare su un episodio tanto grave e siamo certi che le indagini saranno scrupolosissime. A nome di tutto il Pd voglio sottolineare che l’assessore Paolucci lavora con straordinaria tenacia nel portare avanti i piani di rilancio e tutela della sanità abruzzese, i cui bilanci ora sono in piena sicurezza, dopo che il sistema regionale, in profondo rosso economico, aveva rischiato il fallimento. Oggi possiamo dire grazie a Silvio Paolucci per aver realizzato riforme e ridato forza alla sanità, difendendola dagli sprechi, inefficienze, mala gestione. Lo ringraziamo anche per la grande attenzione posta verso le richieste degli operatori della sanità e dei cittadini che chiedono servizi più efficienti e soprattutto sicuri. Non saranno le intimidazioni, le notizie false e con esse i fomentatori di odio a fermare il Pd, l’assessore Paolucci e quanti hanno a cuore il bene dall’Abruzzo, della sua sanità e dei suoi cittadini”.
Il segretario regionale di Sinistra Italiana, Daniele Licheri, invia:
“Solidarietà e un fraterno abbraccio a Silvio Paolucci. Questi gesti vanno condannati senza se e senza ma. Quando politica e società smettono di costruirsi insieme, di pensare insieme a come costruire una società multiculturale che tenga al centro la giustizia sociale, accompagnando sopratutto gli ultimi per mano, accade che dal sano e giusto conflitto sociale, che dovrebbe riequilibrare uno squilibrio di classe, si arriva senza accorgercene all’eversione”.
Sulla vicenda interviene anche il segretario provinciale del Partito Democratico della Provincia di L’Aquila, Francesco Piacente, che parla di:
“Un atto vile e gravissimo nei confronti di un amministratore instancabile. A Silvio Paolucci va la nostra solidarietà, siamo con lui e auspichiamo che gli autori di questo gesto vigliacco vengano individuati immediatamente. La verità sui motivi di queste minacce deve emergere subito e con chiarezza, e deve essere stroncata sul nascere ogni minima ombra di intimidazione. Invito al coraggio tutte le democratiche e i democratici. Noi siamo qui a schiena dritta e a mano disarmata”.
Il vice presidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini, nell’esprimere “piena solidarietà e vicinanza” a Paolucci, fa sapere:
“La grave minaccia non ci impedirà di continuare nella riforma e nel miglioramento della sanità nella nostra Regione”.