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Reddito cittadinanza, M5s accusa: “Nostra proposta chiusa nei cassetti da 18 mesi”

Reddito cittadinanza, M5s accusa: “Nostra proposta chiusa nei cassetti da 18 mesi”

PESCARA, 11 ottobre – “Sono 18 mesi che attendiamo che un mio progetto di legge venga esaminato e discusso in Consiglio regionale. Si tratta di uno dei provvedimenti più importanti per la Regione e per i cittadini abruzzesi, dal momento che parliamo dell’istituzione del reddito di cittadinanza”.  Con queste parole il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante, si scaglia contro la maggioranza in Consiglio regionale, che a suo dire, “secondo una consuetudine ormai consolidata, quando si tratta di proposte di legge del Movimento 5 Stelle tiene i cassetti delle commissioni chiusi a chiave”.

L’esponente pentastellato stila un autentico atto di accusa.

“Quando si tratta di finanziare infrastrutture superflue, di spendere soldi inutili per appalti inutili o per assorbire società inutili, e di regalare immobili di pregio a partecipate, allora questo governo regionale è velocissimo – afferma Mercante -. Se si tratta, invece, di intervenire sui bisogni fondamentali e garantire dignità ai cittadini abruzzesi, la maggioranza va a passo di lumaca, dimenticando la situazione di emergenza in cui ci troviamo”.

Mercante cita i dati Istat dello scorso mese di luglio, che rivelano come l’11,2% degli abruzzesi sia povero.

“Un dato superiore alla media italiana, ingigantito da un tasso di disoccupazione che ha raggiunto l’11,5%, con un numero di occupati diminuito in quattro anni di 21.600 unità – sottolinea il consigliere regionale -. Di fronte ad una situazione così allarmante, ritengo una priorità assoluta, da parte della Regione, garantire a tutti gli abruzzesi privi di reddito e che hanno difficoltà a trovare un impiego, la possibilità di disporre di un reddito minimo sufficiente ad assicurare perlomeno i bisogni fondamentali”.

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