Regionali, centrodestra in piazza per chiedere ritorno al voto. Il candidato sarà scelto da Roma
PESCARA, 15 settembre – Centrodestra in piazza, questa mattina a Pescara, davanti alla sede del Consiglio regionale, per chiedere di tornare al più presto al voto in Abruzzo, comunque entro l’anno. “In Abruzzo c’è stato un golpe bianco, con una prima sceneggiata di D’Alfonso, che dovendosi obbligatoriamente dimettere perchè eletto al Senato, ha tergiversato fino ad arrivare ad agosto – ha detto l’esponente leghista Gianfranco Giuliante, davanti alle circa duecento persone che hanno preso parte alla manifestazione, che è stata indetta dalla Lega e ha registrato l’adesione delle altre forze del centrodestra abruzzese -. Poi c’è stato il colpo di coda di una legge elettorale illegittima, con la quale si sono spostati i termini, per cercare di non arrivare alla resa dei conti con i cittadini abruzzesi”.
Al sit-in, oltre a Giuliante, responsabile regionale dei dipartimenti della Lega in Abruzzo, hanno preso parte il coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma e numerosi amministratori, attivisti e simpatizzanti, che hanno esposto bandiere e striscioni del partito di Salvini.
Bellachioma ha affermato:
“In questo momento è fondamentale far sentire la nostra voce, rivendicando una data certa e chiedendo di votare il prima possibile.Riteniamo sia un diritto degli abruzzesi andare al voto dopo questi sei mesi di stallo, mentre ci sembra che si stiano utilizzando dei tecnicismi per andare a votare il più tardi possibile. Non lo riteniamo giusto e auspichiamo che entro la prossima settimana ci sia fornita una data che sia in qualche modo coerente e che ci porti al voto in tempi brevi”.
Anche gli esponenti delle altre forze del centrodestra abruzzese, ovvero Forza Italia, Fratelli d’Italia e le liste civiche che fanno riferimento ad Azione Politica, hanno aderito all’iniziativa, partecipando al sit-in con numerosi esponenti: presenti, tra gli altri, il coordinatore regionale Nazario Pagano e i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, tutti di Forza Italia; il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etel Sigismondi; il leader di Azione Politica, Gianluca Zelli, che alla guida del suo raggruppamento di liste civiche ha lanciato la proposta di puntare su Fabrizio Di Stefano – anche lui presente oggi alla manifestazione – come prossimo candidato del centrodestra alla presidenza della Regione.
Pagano ha sottolineato:
“Ci sta a cuore che si torni al voto il prima possibile, non solo per una questione di spreco di danaro pubblico, ma perchè non riteniamo opportuno che la Regione Abruzzo resti così a lungo con poteri caducati. Dopo lo scioglimento del Consiglio regionale possono essere svolti dall’assemblea solo gli atti indifferibili e urgenti, e la Giunta può esercitare esclusivamente l’ordinaria amministrazione. E’ giusto, invece, che gli abruzzesi abbiano istituzioni con pieni poteri, con un presidente eletto dagli abruzzesi. Perchè questo accada bisogna sbrigarsi, dunque pensiamo sia opportuno andare al voto il prima possibile, già a novembre, o comunque entro l’anno”.
A margine della manifestazione si è parlato anche del prossimo candidato del centrodestra alle elezioni regionali, dopo la candidatura di Fabrizio Di Stefano, lanciata nei giorni scorsi dal leader delle liste civiche Gianluca Zelli, alla quale si è aggiunta, nelle ultime ore, quella dell’esponente di Forza Italia Umberto Di Primio, che ieri sera si è dimesso da sindaco di Chieti.
Al riguardo Bellachioma ha rilevato:
“Ogni partito ha le sue candidature autorevoli. La Lega sta dicendo, da un po’ di tempo, una cosa chiara, ovvero che i rapporti di forza e anche la percezione in merito alla fiducia dei cittadini abruzzesi nei confronti della Lega e di Salvini sono elementi che vanno presi in considerazione. Non siamo più il partito del 3%, non siamo più il partito che per 4 anni, consapevole dei propri limiti e dei propri mezzi, ha sempre appoggiato le altre realtà del centrodestra, dunque auspico che il candidato, questa volta, sia un leghista, anche se poi saranno Berlusconi e Salvini a decidere cosa è giusto”.
Freddo Nazario Pagano:
“Le candidature, ad oggi, al di là di alcuni nomi venuti fuori, non sono state ancora espresse, né da parte di Forza Italia né da parte della Lega”.
I leader regionali di Lega e Forza Italia sembrano convergere però su un punto: a decidere, alla fine, saranno i tavoli romani.
Così Bellachioma:
“Non è un mistero che con Fabrizio Di Stefano abbiamo dialogato, non ho nessun problema con lui o con Di Primio. Sono tutte candidature autorevoli, ma bisognerà vedere cosa accadrà nello scenario politico nazionale, a livello di accordi tra Lega e Forza Italia, perchè ho la netta sensazione che l’Abruzzo farà parte di questo accordo”.
Sulla stessa linea Pagano:
“Non nascondo che il tema del candidato alla presidenza della Regione sia un tema nazionale. Parliamo di una delle Regioni che torneranno al voto a breve, insieme ad altre Regioni ed è dunque normale che vi sia un dibattito nazionale per arrivare ad una soluzione che sia condivisa e che tenga conto degli equilibri e del radicamento delle forze politiche sui territori, e soprattutto del valore delle candidature che verranno espresse”.