Ricerca e innovazione, bando da 4 mln di euro per i progetti delle Pmi abruzzesi
PESCARA, 30 marzo – Quattro milioni di euro, finanziati con i fondi del Por Fesr 2014-2020, per sostenere i progetti di ricerca ed innovazione portati avanti in particolare dalle piccole e medie imprese. Lo prevede il bando promosso dalla Regione Abruzzo, già pubblicato sul Burat e disponibile sul portale della Regione.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dall’assessore regionale alle Attività produttive, Giovanni Lolli, il quale sottolinea che si è scelto di puntare sulla ricerca “perché oggi la sfida della competitività sui mercati internazionali si vince con l’innovazione”.
Il bando è rivolto soprattutto alle piccole imprese, ma in realtà la partecipazione è aperta a tutte le aziende con sede in Abruzzo. Gli interventi riguardano le attività finalizzate allo sviluppo di nuove tecnologie con riferimento a prodotti, processi e servizi, comprendendo la consulenza, l’assistenza in materia di trasferimento tecnologico e l’acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali. L’importo complessivo del progetto presentato deve essere non inferiore a 100mila euro e non superiore a 300mila euro. Dovrà inoltre essere completato in 12 mesi dalla data della comunicazione di ammissione al contributo. Il bando è il terzo proposto in pochi mesi dalla Regione: un primo aveva riguardato progetti di ricerca di importo superiore a 5 milioni di euro, un secondo (finanziato dal Mise) era riservato a progetti tra 500mila e 5 milioni di euro. Le risorse saranno ripartite sui cinque Domini tecnologici – Automotive-Meccatronica, Scienze della Vita, ICT/spazio, Agrifood, Moda/Design – individuati dalla Smart Specializzation Strategy Abruzzo (S3), pari a un ammontare di 800mila euro per ciascun dominio. Le domande posso essere presentate a partire da oggi e fino al 29 maggio prossimo.
“Entrambi – sottolinea Lolli – hanno visto un overbooking, cioè il numero dei progetti ammessi era superiore all’importo dei finanziamenti. L’auspicio è che ciò avvenga anche con questo bando, anche perché abbiamo già acquisito la disponibilità dell’Ue ad aumentare la dotazione di risorse, così da finanziare il maggior numero di progetti di qualità che saranno presentati”.
L’assessore ricorda inoltre che “accanto al sostegno a progetti di ricerca, ci sono anche misure per l’assunzione di ricercatori, con contributi fino a 40mila euro l’anno per 3 anni. Un’opportunità finora ancora poco utilizzata dalle aziende della nostra regione, che invece rappresenta una grande occasione per lo sviluppo del nostro sistema d’impresa”, conclude Lolli.