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Ricostruzione palazzo Centi, Ruffini e Marcantonio tra i sette indagati

Ricostruzione palazzo Centi, Ruffini e Marcantonio tra i sette indagati

L’AQUILA, 16 febbraio – C’è l’ex presidente della Provincia di Teramo, Claudio Ruffini, tra i sette indagati per la ricostruzione post sisma di Palazzo Centi, fino al 2009 sede della presidenza della Regione Abruzzo. Le ipotesi di reato sono corruzione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta

Ruffini attualmente è il capo della segreteria di Luciano D’Alfonso. Con lui sono coinvolti nell’inchiesta Eugenio Rosa, imprenditore teramano, amministratore delegato della Icet Engineering, società arrivata terza nella gara d’appalto, e i tre componenti della commissione che ha valutato le offerte, i funzionari regionali Giancarlo Misantoni (presidente), l’architetto Roberto Guetti e l’ ingegnere Silverio Salvi.

Sotto indagine anche due progettisti: Gianluca Marcantonio, nominato nell’agosto del 2016 componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e un mese fa entrato nel Comitato tecnico scientifico della struttura del commissario per la ricostruzione in Centro Italia, Vasco Errani. Gianluca Marcantonio fu tra i testimoni della difesa di Luciano D’Alfonso. Indagato anche l’altro progettista, Alessandro Pompa.

Pressioni per la scelta dei nomi ed elaborati progettuali avuti quattro mesi prima del bando di gara alcuni degli elementi sui quali sta lavorando la pm aquilana Antonietta Picardi.

Delle altre due inchieste nelle quali è coinvolto il presidente della Regione Luciano D’Alfonso per opere tra Penne e Pescara non si conoscono gli indagati. Solo D’Alfonso ha ufficializzato la sua posizione e, secondo indiscrezioni, nell’indagine sull’appalto delle case Ater ci sarebbe, di nuovo, Marcantonio.

 

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