Rigopiano, il gestore scrisse al sindaco prima della valanga: “Creiamo lavoro, tutelare nostra risorsa”
PESCARA, 26 novembre – ”Per favore Rigopiano si sta impegnando per portare prestigio e occupazione. Il Comune ha il compito e il dovere di tutelare questa risorsa”. E’ il contenuto di un messaggio che Roberto Del Rosso, gestore dell’hotel Rigopiano, morto nella tragedia, inviò il 4 gennaio 2017 – 14 prima della valanga che travolse il resort provocando la morte di 29 persone – al sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta.
Il sindaco si attivò subito con la Provincia per ripulire la strada dalla neve e due giorni dopo, sempre su WhatsApp, scrisse:
”Eccellente lavoro della Provincia in particolar modo sulla direttrice Rigopiano dove è stato possibile consentire all’hotel (sold out con 120 persone tra ospiti e addetti) di espletare al meglio la propria attività”.
I messaggi sono inseriti nel fascicolo dell’inchiesta – oggi è stata notificata la richiesta di chiusura delle indagini – per illustrare i rapporti tra management e istituzioni locali, e testimoniare lo stretto legame di subordinazione dell’uno rispetto all’altro.
Materiale che in qualche modo conferma quello che i parenti delle vittime denunciano da tempo e cioè che siano prevalse logiche economiche e di immagine piuttosto che la tutela della sicurezza degli ospiti dell’hotel. Tra i primi a sostenere questa ipotesi ci sono i familiari di Stefano Feniello, una delle 29 vittime: la madre, pochi mesi dopo la tragedia, attaccò le istituzioni, dicendo che suo figlio è stato ucciso “da interessi economici”.