L’AQUILA, 9 febbraio – Il bollettino Meteomont indica rischio valanghe 4, su un massimo di 5, sull’area nord orientale del Gran Sasso. Un’allerta elevata, dello stesso grado di quella segnalata alla vigilia del disastro di Rigopiano e che dunque desta forti preoccupazioni e merita di essere presa sul serio.

Il Servizio nazionale di previsione neve e valanghe, in particolare, mette in luce come le precipitazioni attualmente in atto e quelle previste per le prossime 24 ore, nevose fin dalle quote medie, potranno raggiungere forte intensità sull’area indicata, con cumulate tra i 60 e i 100 centimetri a 2.000 metri di quota.

Uno scenario che, considerando le avverse condizioni meteorologiche in atto, induce Meteomont a sconsigliare le attività al di fuori delle piste battute e segnalate. Lo stesso ente ricorda a chi esce dalle aree attrezzate dei bacini sciistici regionali, che è sempre necessario dotarsi di attrezzatura per l’auto soccorso (apparecchio Artva, pala e sonda), consultare il bollettino meteorologico, effettuare un’attenta valutazione sul posto prima e durante l’escursione, perché vari fattori creano e o aumentano il pericolo.

In particolare, gli aspetti da valutare con attenzione per misurare il rischio valanghe, sono la quantità di neve fresca, il vento, la pendenza, il pendio e le variazioni di temperatura. Meteomont, infine, rimarca che è sempre opportuno non effettuare escursioni al di fuori delle piste battute da soli e neppure in gruppi troppo numerosi e osserva che è sempre preferibile, per un maggior grado di sicurezza, affidarsi ai professionisti della montagna, ossia a guide alpine e maestri di sci.