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Ristrutturazione Palazzo Centi, la procura dell’Aquila chiede rinvio a giudizio per due indagati

Ristrutturazione Palazzo Centi, la procura dell’Aquila chiede rinvio a giudizio per due indagati

L’AQUILA, 4 agosto – Chiesto il rinvio a giudizio, dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, per due dei 12 indagati nell’ambito del filone più importante della maxi-inchiesta sull’appalto da circa 13 milioni per la ristrutturazione e il consolidamento dello storico palazzo Centi, sede della Presidenza della giunta regionale, seriamente danneggiato in seguito al terremoto del 6 aprile 2009.

La maxi inchiesta, sulle  presunte mazzette in appalti gestiti dalla Regione, ha portato complessivamente al coinvolgimento di oltre 30 persone, tra politici, funzionari pubblici, tecnici ed imprenditori.

Il processo è stato chiesto per due tecnici, con l’accusa di turbativa d’asta: Alessandro Pompa e Gianluca Marcantonio, quest’ultimo fedelissimo del governatore Luciano D’Alfonso, che lo ha pubblicamente sponsorizzato nella nomina a componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici. I due sono coinvolti nell’inchiesta nelle vesti di progettisti esterni.

Nelle prossime settimane il gup Guendalina Buccella fisserà la data dell’udienza preliminare per decidere se mandare a processo o prosciogliere gli indagati.

Nelle scorse settimane, invece il pm Fabio Picuti, che ha ereditato l’indagine dalla ex collega Antonietta Picardi, trasferita su sua istanza dallo scorso mese di settembre presso la procura generale della Cassazione, ha chiesto l’archiviazione per gli altri dieci indagati, tra cui il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso e l’ex capo della sua segretaria, Claudio Ruffini.

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