Roccamorice, recuperati due speleologi bloccati nella grotta allagata: si cerca il terzo
ROCCAMORICE, 4 luglio – Recuperati due dei tre speleologi rimasti bloccati nella grotta di Risorgenza a Roccamorice. Si tratta, secondo le prime informazioni, di due uomini che, affidati al 118, sarebbero in buone condizioni di salute. Proseguono le ricerche della terza persona rimasta bloccata nella grotta invasa dall’acqua. Si lavora con le idrovore per liberare i sifoni, cioè i passaggi allagati. Si tratterebbe di un gruppo di speleologi chietini e marchigiani. A lanciare l’allarme una donna che era rimasta all’esterno della grotta e che aveva perso i contatti con i compagni. Sul posto il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e il 118. Presente anche il sindaco Alessandro D’Ascanio.
AGGIORNAMENTO – I due speleologi recuperati, entrambi di Ancona, sono stati trasportati dal 118 all’ospedale di Pescara per accertamenti. Sono estremamente provati, ma in buone condizioni fisiche. Proseguono, da parte del Soccorso Alpino, le ricerche della terza persona, che sarebbe un uomo di Chieti: le idrovore sono ancora al lavoro per liberare i sifoni dall’acqua. Le attività andranno avanti per tutta la notte.
Il gruppo, che tra l’altro aveva allestito un piccolo campo per le esplorazioni, era composta da cinque persone. A lanciare l’allarme sono stati un uomo e una donna che erano all’esterno della grotta e che si sono subito accorti che c’era stata una piena. Hanno così lanciato l’allarme.
La zona in questione si trova a circa due chilometri dal centro abitato di Roccamorice, alle pendici della Majella.