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Roma-Pescara 3-2: gara dai due volti all’Olimpico, i biancazzurri sfiorano l’impresa

Roma-Pescara 3-2: gara dai due volti all’Olimpico, i biancazzurri sfiorano l’impresa

ROMA, 27 novembre –  Girandola di emozioni all’Olimpico di Roma, dove il Pescara gioca una gara dai due volti. Nel primo tempo Oddo schiera la difesa a tre, che in fase di non possesso, con Zampano e Crescenzi sugli esterni, è in realtà una difesa a cinque. I risultati non arrivano: dopo dieci minuti il Pescara è sotto di due reti e sembra sul punto di naufragare. La Roma, però, si siede e si ferma a guardare, commettendo un grave peccato di presunzione. Nella ripresa, infatti, scende in campo un altro Pescara. Oddo torna alla difesa a quattro e le cose vanno decisamente meglio, tanto che i biancazzurri tornano in partita e combattono fino alla fine. E’ da qui che occorre ripartire.

Le premesse, all’Olimpico, non sono affatto positive e lascerebbero presagire il peggio. L’infermiera biancazzurra è piena e, come se non bastasse, dopo appena due minuti gioco si fa male Bahebeck, che viene sostituito da Caprari. Piove sul bagnato e nei primi minuti sembra profilarsi un’imbarcata. L’avvio, infatti, è letteralmente da horror. Al 6′ solito pasticcio del Pescara in uscita, con Dzeko che innesca Salah. L’egiziano brucia sul tempo Biraghi, tocca di piatto, ma la palla finisce di poco al lato. Un minuto dopo la Roma passa: corner di Salah, difesa biancazzurra immobile e Dzeko in scivolata appoggia in rete. Al 10′ la partita sembra chiusa: cross di Perotti dalla sinistra, Zuparic va per farfalle e Dzeko liberissimo mette in rete con un piattone al volo.

La Roma scompare e si limita a gestire. I biancazzurri provano ad abbozzare una reazione, ma non hanno gli artigli per graffiare. Al 15′ bella giocata di Benali, che lavora un pallone sul fondo, serve Caprari, ma l’ex gioiellino della Roma spreca. Al 17′ conclusione debole di Pepe e Szczesny fa buona guardia. Al 21′ torna a farsi vedere la Roma con Nainggolan, che dal vertice destro dell’area lascia partire un tiro forte ma centrale. Al 22′, sugli sviluppi di un corner, bel tiro di Brugman da fuori area, il portiere giallorosso si oppone. Un minuto dopo splendida combinazione Zampano-Caprari in area, palla a Benali, che da posizione più che favorevole tira tra le braccia di Szczesny. Al 28′ tiro di Nainggolan da fuori, Bizzarri compie un miracolo e devia in corner. Al 45′ Perotti dalla sinistra mette sulla testa di Dzeko, che ancora una volta salta in perfetta solitudine e alza di poco sopra la traversa.

Nella ripresa Oddo sostituisce Vitturini con Verre e torna alla difesa a quattro. I biancazzurri rientrano in campo più vivaci e alzano il baricentro. Passano sei minuti e Dzeko sfiora la tripletta personale, al termine di un’incursione in area che si chiude con un tiro sull’esterno della rete. Due minuti dopo splendida discesa di Caprari sulla destra, assist per Pepe, che tocca in scivolata, solo davanti al portiere, ma Szczesny si oppone con un grande intervento di piede. All’11’ buon intervento di Bizzarri su punizione di Perotti. Due minuti dopo bella giocata di Memushaj, che serve Verre: il centrocampista si coordina bene da buona posizione, ma uno strepitoso Szczesny respinge. Al 15′ bella giocata di Zampano sulla destra, palla al capitano albanese, che angola bene e mette in rete. Partita riaperta.

Dieci minuti dopo, però, la Roma sembra scrivere definitivamente la parola fine sulla gara. Discesa di Perotti sulla destra, aggancio plateale di Crescenzi e calcio di rigore: Perotti trasforma. Il Pescara non ci sta e quattro minuti dopo Crescenzi si fa perdonare: il terzino scende sulla sinistra e mette in mezzo per Caprari, che raccoglie in area e con freddezza sigla il gol dell’ex.  Al 38′ pericolosissima incursione in area di Salah, ma Bizzarri manda in corner. Un minuto dopo botta di Strootman da fuori, ma il portiere biancazzurro blocca. Negli ultimi minuti il Pescara ci prova e in un paio di occasioni semina il panico in area della Roma. Al 44′ grande occasione per Verre, servito in area da Caprari, ma la difesa giallorossa fa muro. I giallorossi sono spaventati, ma riescono a portare a casa i tre punti.

Il Pescara del primo tempo è ai limiti del calcio dilettantistico, quello della ripresa è una squadra viva che può ancora sperare. L’auspicio è che nei prossimi giorni l’infermeria inizi a svuotarsi e che nel mini-torneo che inizierà domenica prossima, all’Adriatico contro il Cagliari, i biancazzurri riescano a raggranellare i punti necessari per arrivare vivi al mercato di gennaio.

 

ROMA (4-2-3-1): Szczesny, Peres, Rudiger, Fazio, Emerson, Gerson (72′ Totti), Strootman, Salah (92′ Vermaelen), Nainggolan (64′ De Rossi), Perotti, Dzeko. A disposizione: 19 Alisson, 3 Juan Jesus, 7 Iturbe, 17 Seck, 91 Marchizza, 96 Soleri, 98 Crisanto Allenatore: Luciano Spalletti

PESCARA (3-4-2-1): Bizzarri, Vitturini (45′ Verre), Zuparic, Biraghi, Zampano, Memushaj, Brugman, Crescenzi, Benali (78′ Cristante), Pepe, Bahebeck (5′ Caprari). A disposizione: 1 Fiorillo, 18 D’Angelo, 19 Mele, 23 Maloku, 27 Pettinari, 30 Muric, 81 Forte. Allenatore: Massimo Oddo

Arbitro: Irrati di Pistoia

Corner: 6-6

Ammoniti: Biraghi, Rudiger, Nainggolan, Zuparic

Spettatori: 24.000

Reti: 7′ Dzeko, 10′ Dzeko, 60′ Memushaj, 71′ Perotti (su rigore), 75′ Caprari

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