ROSETO, 22 marzo – Per i Carabinieri si sarebbero resi responsabili di numerosi furti in tutta la provincia ai danni di esercizi commerciali e privati cittadini. E così questa mattina per F.D.G., 35 anni, di Giulianova e per la convivente A.D.P., 21 anni, originaria di Atri, è scattato l’arresto.

Arresto arrivato al termine di una lunga attività di indagine che ha permesso ai militari di accertare come i due giovani diversificassero continuamente il modus operandi e le zone d’azione, cercando di evitare di fornire punti di riferimento agli investigatori.

Diversi gli escamotage usati dalla coppia per avvicinare le vittime: a volte chiedevano una passaggio per raggiungere una determinata località; a volte la donna fingeva un malore ed il giovane chiedeva un passaggio al fine di raggiungere l’ospedale, deviando successivamente a richiesta della donna verso inesistenti abitazioni di genitori e parenti; altre volte la donna fingeva un malore asserendo di essere in stato di gravidanza. In tutti i casi, comunque, i giovani, una volta a bordo dell’autovettura, conquistavano rapidamente la fiducia della vittima, riuscendo così a portargli via portafogli, telefono cellulare, denaro contante e carte bancomat, che venivano successivamente utilizzati per eseguire  prelievi da istituti di credito ed uffici postali della zona. I telefoni cellulari e la refurtiva di altro genere venivano invece rivenduti sul mercato nero.

Tra gli escamotage utilizzati dalla coppia anche quello di avvicinare le vittime nei pressi di stazioni ferroviarie o fermate di autobus e, con storie inventate, chiedere di poter effettuare una telefonata a parenti residenti nella zona.  Una scusa con la quale facevano cadere il cellulare della vittima che, preoccupata dei danni riportati dal cellulare, perdeva di vista i propri bagagli che nel frattempo venivano accuratamente “ispezionati” dal complice.

In alcune occasioni, invece, preferivano avvicinare le vittime mentre effettuavano rifornimento di carburante al self service e mentre uno distraeva ed intratteneva la vittima l’altro rubava eventuali oggetti di valore dall’auto asportando ogni oggetto di valore presente all’interno dell’autovettura.

Per sfuggire alle forze dell’ordine la coppia cambiava spesso zona dove colpire, spostandosi tra i comuni di Giulianova, Roseto, Pineto, Mosciano ed Atri.

Un “nomadismo” dei furti che non ha comunque permesso ai due ladri di evitare l’arresto, con i Carabinieri della stazione di Giulianova che sono riusciti ad incastrarli raccogliendo immagini riprese da telecamere di sicurezza, testimonianze delle vittime e di testimoni ed incrociando e mettendo insieme i vari elementi acquisiti.

Elementi che hanno permesso ai militari di chiedere ed ottenere dal gip di Teramo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico della coppia.