Rugby, L’Aquila dai due volti batte il Valsugana e vola in finale
L’AQUILA, 14 maggio – Sulla strada dell’Aquila solo i Medicei. Una partita, una sola, ora separa i neroverdi dal ritorno in Eccellenza, in chiusura di un campionato condotto a ritmi altissimi. Gli abruzzesi hanno battuto infatti oggi la Valsugana Padova 21-33, al termine di un’incredibile gara dai due volti.
Il primo tempo ha tutti i contorni di una possibile disfatta: gli aquilani sembrano non riuscire a trovare il ritmo giusto, Valsugana va avanti a ritmo battente, forte anche del fattore campo, si spalti rumorosi, di un pubblico che si fa sentire. Forte soprattutto della volontà di conquistare la finale.
I veneti partono un passo indietro, devono recuperare la sconfitta subita al Fattori e sanno che se vogliono sperare nel passaggio di turno nulla deve essere lasciato di intentato.
L’Aquila sembra più stanca, meno concentrata, anche la mischia non fa il lavoro di sempre.
La prima meta arriva a tre minuti dal fischio di inizio, con Beraldin, dopo una bella azione veloce dei padroni di casa, Roden, che si conferma cecchino implacabile trasforma.
L’Aquila subisce e non recupera. Tre minuti dopo il cliché si ripete: bella maul del Valsugana e trasformazione di Roden. E’ il 14-0 che sa di amaro per i tifosi neroverdi.
Ancora poco tempo e, quando il cronometro gira per l’ottava volta anche L’Aquila sembra recuperare il bandolo della matassa, ci pensa Carnicelli a battere il pallone oltre la linea bianca ma, da posizione estremamente angolata, Cozzi non centra i pali.
Poi tanti, troppi errori: L’Aquila non si concentra bene, corre troppi rischi, e la Valsugana ne approfitta: prova e riprova la terza meta arriva al 40′, ancora con Baraldin. E ancora Roden trasforma. 21-5. La fine del primo tempo è quasi salutare.
Effettivamente quella che rientra in campo dopo è un’altra squadra: cosa è successo negli spogliatoi possiamo soltanto immaginarlo, fatto sta che quelle che rientrano in campo sono quindici macchine da gioco.
L’effetto si vede con tre cambi e dieci minuti di gioco: al 50′ arriva la seconda meta, e questa volta Cozzi non sbaglia. 21-12. L’Aquila macina gioco e una grandiosa prova di mischia porta la terza meta, altri sette punti e rinnovata grinta. I neroverdi sono lì, a un passo dal break.
Ci pensa Speranza, con una conclusione fantastica a tagliare il traguardo: Cozzi trasforma e, al 66′ L’Aquila è con tutti e due i piedi in finale promozione. Poi con una bella meta personale, trasformata da Di Marco, Carletto Cerasoli blinda il risultato.
Domenica prossima l’ultimo passo verso la promozione: ancora da definire la sede dell’incontro con i Medicei.
L’orgoglio del presidente Zaffiri:
“Tra mille difficoltà siamo arrivati tutti a conquistare questo risultato, complimenti allo staff e soprattutto ai ragazzi ora andiamo a giocarci la finale, come farà anche L’Aquila Calcio, che si è imposta nella semifinale dei play off di Serie D. Colgo l’occasione per congratularmi anche con loro. E’ una bella giornata per L’Aquila sportiva”.
“Oggi siamo tutti orgogliosi, abbiamo visto un Valsugana eccezionale nel primo tempo, che con determinazione e velocità ci ha messo in crisi. Sotto così nel risultato non era facile, ma abbiamo dimostrato davvero voglia di riscatto, di alzare la testa. Dedichiamo la vittoria alla nostra città, perché abbiamo dimostrato che i sogni si possono realizzare, così come abbiamo fatto noi oggi vincendo su un campo difficilissimo, contro una squadra forte”.
“Partita davvero complicata, densa di emozioni e spunti interessanti – è il commento del coach Pierpaolo Rotilio – in vista della finale c’è sicuramente qualcosa da sistemare ma la reazione dei ragazzi oggi è stata eccezionale, in un match difficilissimo. Se quest’anno ci ha insegnato qualcosa, è che le sfide vanno prese di petto. Nessuno oggi ci fa paura”.