Salvati con le funi due turisti campani che si erano smarriti lungo il percorso verso il Corno Grande
L’Aquila, 2 settembre – Salvati, dopo un complesso recupero con le funi, due escursionisti campani che si erano smarriti, rimanendo bloccati, su un salto di roccia lungo il tracciato che conduce al Corno Grande, la cima più elevata del Gran Sasso.
I due turisti, un padre di 56 anni e il figlio di 25, erano partiti all’alba per una escursione sul Corno Grande, a quota 2.912 metri di altezza. I due si erano avviati, ma durante l’escursione hanno imboccato un sentiero sbagliato, in particolare quello noto agli alpinisti con il nome della Pera, e ad un tratto si sono ritrovati su un salto di roccia altissimo e pericoloso.
Padre e figlio hanno così chiamato il 118, che ha allertato il Soccorso Alpino d’Abruzzo, subito intervenuto con delle squadre di terra e l’elicottero del 118 per effettuare il recupero. Un intervento molto difficile proprio per le caratteristiche impervie del luogo, che hanno imposto ai tecnici l’esigenza di utilizzare le funi per il recupero.
Dopo l’intervento di recupero da parte del Soccorso Alpino, tecnici e personale sanitario si sono accertati delle condizioni di salute dei due, buone, a parte un po’ di spavento. Padre e figlio hanno poi proseguito la loro escursione verso il Corno Grande, sulla strada giusta.