San Salvo, operaio della Pilkington assente dai corsi di formazione: per Cassazione va licenziato
SAN SALVO, 7 gennaio – Confermato il licenziamento disciplinare per giusta causa nei confronti di un lavoratore del settore automotive, dipendente dello stabilimento abruzzese di Pilkington Italia spa, ritenuto colpevole di “assenza ingiustificata, per non aver preso parte alla formazione obbligatoria prevista dall’accordo Stato-Regioni, con contestuale contestazione della recidiva in riferimento a due analoghe condotte sanzionate con provvedimenti di natura conservativa”.
Il pronunciamento arriva dalla Cassazione, che dunque crea un precedente di rilievo, in base al quale rischia di perdere il posto di lavoro chi è assente ingiustificato ai corsi di formazione obbligatoria, e questo indipendentemente da quanto prevede o meno il suo contratto di categoria, ma in base agli articoli del Codice civile applicabili a tutti i dipendenti.
Ad avviso degli ‘ermellini’, infatti, correttamente i giudici di merito hanno ritenuto che questo comportamento da parte di un dipendente dello stabilimento di San Salvo rappresenti “una grave violazione, da parte del lavoratore, degli obblighi di diligenza e di fedeltà ovvero delle regole di correttezza e di buona fede, di cui agli articoli 1175 e 1375 del codice civile, tale da ledere in via definitiva il vincolo fiduciario e di rendere proporzionata la sanzione irrogata”. Per l’operaio in questione, già assente ingiustificato a due corsi di formazione del 2012 e del 2013, è stato fatale aver ‘marinato’ anche il corso del 2013.