Sanità e polemiche nel teramano, Mercante: “Sull’ospedale unico vietato perdere altro tempo”.
TERAMO, 24 novembre – Non si placano le polemiche sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, almeno in provincia di Teramo. E così dopo la dura presa di posizione di qualche giorno fa da parte del sindaco di Giulianova sulla realizzazione del nuovo ospedale del comune costiero teramano, alla quale erano seguiti gli impegni dell’assessore regionale Silvio Paolucci, a soffiare sul fuoco questa volta è il consigliere regionale del M5S Riccardo Mercante. Consigliere il cui intervento suona come una chiara frecciata all’indirizzo dello stesso Mastromauro oltre che della maggioranza in Regione e che preme sulla necessità di realizzare quanto prima l’ospedale unico.
“Sulla riorganizzazione della rete ospedaliera teramana nessun passo avanti da parte della Regione a differenza di quanto sta accadendo per le altre province abruzzesi – commenta Mercante – Mi sembra che su tale tema si stia perdendo di vista il punto focale della questione e, cioè, che la priorità è quella di procedere alla costruzione dell’ospedale unico e di farlo in tempi brevi. Inutile che i sindaci continuino ad arroccarsi su sterili campanilismi che non producono altro risultato se non quello di far perdere ulteriore tempo. La strada dell’ospedale unico, posto in posizione baricentrica rispetto a tutti i Comuni della provincia teramana, come ho detto più volte e come ammesso dalla stessa Asl, è l’unica percorribile se vogliamo davvero creare un polo innovativo e di eccellenza in grado di soddisfare realmente i bisogni dell’utenza”.
Sui territori, dunque, secondo Mercante, dovrebbero restare solo i punti di primo intervento oltre alla rete dell’emergenza urgenza.
“E’ indispensabile porre rimedio ad una condizione di obsolescenza delle strutture ed inadeguatezza rispetto alle normative antisismiche che non è più sostenibile – continua il consigliere – Un appello, quindi, va a tutti i sindaci della provincia affinché abbandonino il proprio orticello e, d’intesa con la Asl, convoglino le proprie forze su un progetto comune privilegiando l’interesse di tutti e non quelli di parte. Un atteggiamento di chiusura è solo nocivo per i cittadini abruzzesi visto che il vero obiettivo, ora, deve essere quello di indirizzare Regione e Asl verso la scelta migliore e fare in modo che l’ospedale unico venga realizzato il prima possibile. Altrimenti si continuerà a perdere tempo in sterili quanto inutili polemiche e nel frattempo gli ospedali teramani saranno sempre più fatiscenti ed obsoleti, l’assistenza sanitaria sempre più scadente ed i cittadini bisognosi abbandonati a loro stessi”.