Sant’Egidio alla Vibrata, tre casi di maltrattamenti in famiglia: scattano i divieti di avvicinamento
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA, 29 settembre – Molestava la madre e i due fratelli, arrivando a minacciarli di morte, tentando a più riprese di introdursi nella loro abitazione e compiendo veri e propri agguati familiari. Per queste ragioni un uomo di 32 anni, di Sant’Egidio alla Vibrata, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti dei familiari. Sempre a Sant’Egidio alla Vibrata, i militari sono intervenuti in altri due casi caratterizzati da problematiche simili.
La misura cautelare a carico dell’uomo di 32 anni è stata notificata dai carabinieri del posto, su disposizione del gip del tribunale di Teramo, al termine dell’attività investigativa. Il trentaduenne, già negli anni scorsi, era stato sottoposto ad analogo provvedimento, che aveva violato finendo agli arresti. In particolare l’uomo, con il pretesto di rientrare nella casa dalla quale era stato allontanato dal giudice, molestava ed infastidiva la madre ed i due fratelli, presentandosi quotidianamente sotto l’abitazione materna, urlando e coprendo di insulti la madre, e ponendo in essere vari tentativi di violazione di domicilio. Il divieto di avvicinamento ai familiari e ai luoghi da essi frequentati, comprende il divieto di ogni forma di comunicazione con le parti offese.
Sempre a Sant’Egidio alla Vibrata, i carabinieri hanno notificato ad un cittadino di 54 anni, di origini marocchine, il divieto di avvicinamento alla ex moglie e ai due figli minori della coppia, perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, e hanno deferito, in stato di libertà, per maltrattamenti in famiglia, un cinquantaduenne del posto, che in più occasioni ha minacciato e vessato fisicamente e moralmente la moglie. La donna aveva chiesto aiuto ai carabinieri del posto, che hanno anche provveduto al ritiro cautelativo di due pistole semiautomatiche regolarmente detenute.