FARINDOLA, 1 maggio – Sciacalli in azione tra le macerie dell’Hotel Rigopiano di Farindola, dove il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone in seguito al distacco di una valanga. Due persone sono entrate nell’area ancora sottoposta a sequestro e si sono impossessate di circa 130 chili di rame, dal valore di circa 500 euro. La coppia, formata da un uomo di Pescara, di 47 anni, e dalla sua compagna tedesca, di 35 anni, è stata sorpresa dai carabinieri della stazione di Penne. I due sono stati portati in caserma e denunciati per violazione di sigilli e furto aggravato in concorso.

I militari, dopo che un cittadino aveva segnalato la presenza di un auto sospetto nella zona, hanno bloccato una Skoda station wagon con a bordo le due persone. All’interno del mezzo è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di rame, che la coppia aveva asportato poco prima, introducendosi nell’area all’interno della quale si trovano le macerie e dove sono ancora in corso le operazioni di bonifica.

Il rame di cui si erano impossessate le due persone fermate, consistente in pluviali e scossaline, era stato già stoccato ed accantonato dalla ditta che sta procedendo a separare i vari tipi di materiali per il successivo smaltimento. La refurtiva sarà riconsegnata alla ditta che si sta occupando dei lavori di bonifica.