AVEZZANO, 15 marzo – Momenti di panico, nella giornata di ieri, sul monte Viglio,  la cima più elevata dei monti Càntari, a cavallo tra la provincia dell’Aquila e quella di Frosinone.

Due scialpinisti romani hanno raggiunto la vetta intorno alle 11 del mattino. Dopo la discesa con gli sci sul vallone della Portella, contavano di proseguire a piedi per un breve tratto e di concludere l’escursione in poco più di due ore.

Una volta tolti gli sci hanno quindi imboccato il sentiero, ma si sono ritrovati in una forra con salti rocciosi anche di 20 metri. Una di queste pareti verticali, in particolare, li ha indotti ad arrestare una discesa quanto mai pericolosa.

Consapevoli dei rischi, anche se ormai a poche centinaia di metri dalla loro auto, i due scialpinisti hanno preferito allertare il 118.I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, della stazione di Avezzano, li hanno raggiunti intorno alle 19. Immediatamente sono state avviate le operazioni di soccorso, che si sono concluse attorno alle 21.

Enzo Ventimiglia, capostazione di Avezzano del Soccorso Alpino, ha commentato:

“Hanno fatto la scelta giusta. Per il recupero sono state necessarie corde e imbraghi. Da soli avrebbero rischiato la vita inutilmente”.