Scioperano i lavoratori del tessile abruzzese, manifestazione a Penne /FOTO
PENNE, 21 novembre – Manifestazione di protesta, a Penne, da parte dei lavoratori del comparto tessile e abbigliamento, che stamani hanno scioperato per otto ore per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da sei mesi. E’ stata scelta Penne come sede della manifestazione regionale per la presenza della Brioni Roman Style, azienda che di recente ha attraversato una profonda crisi e che rende il capoluogo vestino simbolo del settore tessile in Abruzzo.
Oltre a quelli della Brioni, alla protesta hanno partecipato anche i lavoratori delle altre aziende abruzzesi in crisi, come la Canali di Gissi e il polo tessile della Val Vibrata. Presente alla manifestazione, promossa da Cgil, Cisl e Uil, oltre ai sindacati regionali, anche il segretario nazionale della Femca Cisl Mario Siviero. Al fianco dei lavoratori anche l’amministrazione comunale di Penne, guidata dal sindaco Mario Semproni.
“Puntare sulla qualità anziché inseguire il lavoro a basso costo di Paesi lontani – dice l’assessore comunale alle attività produttive di Penne, Gilberto Petrucci – I sarti pennesi non possono essere surrogati, ne perderebbe la qualità il prodotto. Credo che bisogna necessariamente tornare a confrontarsi tra le parti per trovare un accordo. Negli ultimi due anni, nella provincia di Pescara sono stati persi 1.500 posti di lavoro, di cui il 90% sono donne, forza lavoro impiegata soprattutto nelle aziende dell’area vestina. Bisogna fare una attenta e profonda riflessione per invertire la rotta”.