Sciopero alla Lisciani a Teramo, l’azienda: “Hanno partecipato solo 15 lavoratori”
TERAMO, 07 settembre – A meno di 24 ore dalla sciopero con contestuale presidio davanti ai cancelli dell’azienda, indetto dalla Cgil, la risposta della Liscianigiochi srl non si è fatta attendere. Tanto che l’azienda dopo aver dichiarato come le altre due dichiarazioni sindacali si siano dissociate dalla scelta della Cgil e come alla protesta abbiano partecipato appena “15 lavoratori, pari al 19% del complessivo personale dipendente”, ha smentito il sindacato anche sul presunto mancato pagamenti degli arretrati.
“Le altre due confederazioni sindacali, presenti in azienda, intervenendo con specifico comunicato, si sono dissociate dall’iniziativa e non hanno aderito ai 30 minuti di astensione dal lavoro – ha dichiarato l’azienda in una nota – Per quel che riguarda quanto affermato dai rappresentati della Filctem Cgil circa la presunta mancata corresponsione degli elementi salariali dovuti arretrati dal 2013, nell’ottica della massima trasparenza si ritiene opportuno precisare che, alla data del 30 aprile 2017, la Liscianigiochi Srl, non essendo associata ad alcuna confederazione di categoria, non era debitrice di alcun arretrato”.
L’azienda, inoltre, è intervenuta anche sull’applicazione del nuovo contratto ai dipendenti.
“La Liscianigiochi Srl precisa, infine, di essere iscritta dal 1° maggio 2017 all’Associazione datoriale Anpit (Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario) – ha concluso l’azienda – Da tale iscrizione è derivata per l’azienda teramana l’obbligatorietà dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto dall’Anpit stessa. Gli effetti dell’applicazione del contratto Anpit non riguardano i diritti acquisiti dal personale in forza prima dell’iscrizione dell’azienda all’Anpit (1° maggio 2017), al quale non è infatti stata apportata alcuna diminuzione della retribuzione lorda”.
(ANSA).