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Scontri tra bande di minorenni a Pescara, due arresti

Scontri tra bande di minorenni a Pescara, due arresti

PESCARA, 24 ottobre  – Sembrava un’aggressione, in realtà era una sorta di guerra tra bande che vedeva contrapposti due gruppi di minorenni. Questa mattina due diciassettenni pescaresi, L.D.R. e S.T. sono stati arrestati dalla Polizia con le accuse di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e di porto non giustificato di oggetto atto ad offendere.

La misura emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, Cecilia Angrisano, su richiesta del pm, Roberto Polella, è stata eseguita da personale della Squadra Mobile di Pescara, che in questi mesi ha indagato sulla vicenda.

Tutto nasce da una aggressione, l’8 luglio scorso, nei confronti di L.D.M.: un gruppo di coetanei lo aveva bloccato e picchiato selvaggiamente con calci, pugni e una spranga di ferro. Arrivò al pronto soccorso con due ferite alla testa,  la frattura delle ossa nasali, un trauma alla mano sinistra e contusioni ed escoriazioni multiple.

C’è voluto un po’ alla Squadra Mobile della Questura per mettere insieme i pezzi, ma pian piano la vicenda ha cominciato a delinearsi: l’aggressione era l’ultimo passaggio di una “guerra” tra due gruppi di adolescenti iniziata durante una serata in uno stabilimento.

I gruppi sono composti tutti da minorenni, tra i 14 e i 17 anni.

Poco più di un mese fa un altro passaggio violento: L.D.M. ha aggredito a sua volta, per vendetta, S.T., ferendolo al volto e a un braccio. Per questo, ora, il ragazzo è indagato in stato di libertà e la Procura per i Minori sta valutando la sua posizione.

 

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